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"Tribunale al collasso, servono amministrativi"

Presidente e dirigente scrivono al ministro chiedendo nuove assunzioni perché la mole di lavoro è tanta e il ricorso al servizio civile non basta

Sostenendo la battaglia del "Comitato Idonei Concorso Assistenti Giudiziari", il presidente vicario del tribunale di Pisa, dottor Antonio Nicola Dinisi, e il resposabile amministrativo dottor Giuseppe Farinella, hanno scritto una lettera al ministro della giustizia Alfonso Bonafede per sollecitare l'assunzione di nuovo personale amministrativo.

"Allo stato degli atti - si legge nella lettera - è doveroso evidenziare che il Tribunale di Pisa, è un'organizzazione complessa all'interno della quale il sottoscritto Dirigente Amministrativo dal 22/01/2018, in base alle sue competenze, previste dal Decreto Legislativo n. 240/2006, vuole privilegiare l'applicazione di tre principi: 1) divisione del lavoro per funzioni; 2) responsabilità di coloro che sono posti a capo delle singole unità organizzative; 3) coordinamento del personale inserito all'interno della singola unità organizzativa. 

E' chiaro che nell'ambito dei molteplici servizi, facenti capo al Tribunale, previsti dalle norme legislative e regolamentari, bisogna distinguere quelli strumentali alla giurisdizione (penali e civili), che sono prevalenti, e quelli amministrativi.

E' evidente che una situazione come quella descritta rischia di portare al collasso l'Ufficio, oltre che determinare livelli di stress di lavoro correlato nelle risorse umane presenti, le quali vanno sempre più ad assottigliarsi".

Farinella e Dinisi, che definiscono anche "prezioso" ma insufficiente l'apporto dato dai giovani del servizio civile regionale, allegano alla lettera i dati che dimostrano l'impegno del tribunale nello smaltire le numerose cause pendenti.