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Troppe toppe sulle strade, il Comune dice basta

Approvato il nuovo regolamento che impone alle società dei sottoservizi di ripristinare l'intera sede stradale dopo i lavori di scavo

Un cantiere di Open Fiber

D’ora in avanti le strade comunali interessate dai lavori di scavo da parte di enti come Acque, Open Fiber, Tim, Enel ecc., dovranno essere ripristinate per l’intera sede stradale, indipendentemente dalla larghezza della stessa. E’ quanto prevede la delibera approvata il 24 Giugno scorso dal consiglio comunale, all’unanimità dei presenti, e riguardante le modifiche al ‘Regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori interessanti sedi stradali e spazi pubblici comunali’, in vigore dal 2012.

"Modifiche che ho fortemente voluto - ha commentato l’assessore ai lavori pubblici e cura della qualità urbana, Raffaele Latrofa - e che vanno nella direzione di migliorare la sicurezza sulla strade cittadine, in particolare per cicli e motocicli".

Il Regolamento disciplina infatti le modalità di ripristino delle sedi stradali interessate dai lavori di tutti quegli enti che gestiscono i sottoservizi all’interno del territorio comunale. Fino ad oggi il Regolamento prevedeva due diverse soluzioni tecniche per il ripristino, a seconda che la strada interessata dalle manomissioni avesse una larghezza inferiore o superiore ai 5 metri: nel primo caso era previsto il ripristino dell’intera sede stradale; nel secondo, invece, la strada veniva ripristinata solo per metà sezione.

"Una situazione, quest’ultima - ha ricordato l'assessore - che creava problemi di uniformità tra le due corsie e, soprattutto, situazioni di potenziale grave pericolo in particolare per biciclette e motociclette a causa dello ‘scalino’ che veniva a crearsi tra le due sezioni stradali. Le modifiche apportate al regolamento vanno ad uniformare le prescrizioni tecniche per il ripristino delle vie interessate da questo tipo di lavorazioni, eliminando la distinzione basata sulla larghezza e prevedendo in ogni caso il ripristino dell'intera sede stradale. Otteniamo così un doppio risultato: aumentiamo la sicurezza sulle nostre strade e garantiamo una quantità molto più ampia di asfaltature pagate dagli enti che realizzano sotto servizi".