Il caso del neonato portato via dall'ospedale Santa Chiara, su cui i Carabinieri stanno continuando a indagare, ha sollevato l'attenzione anche dell'associazione Ubi Minor, organizzazione a tutela dei diritti dei minori. Che, tramite la presidente Liliana Lapi, si è detta pronta a collaborare con i genitori.
"Come coordinamento di associazioni che da molti anni si occupano di accoglienza per famiglie in difficoltà e i loro figli, riusciamo a cogliere il senso di fatica e smarrimento che questa famiglia sta attraversando - hanno scritto dall'associazione - siamo però soprattutto molto preoccupati per lo stato di salute del piccolo neonato al quale, immaginiamo, serviranno urgenti controlli e cure".
Per questo, l'associazione ha reso disponibili i propri contatti telefonici e di posta elettronica, rispettivamente 350.69121 e minori@ubiminoraps.it.
"Garantiamo, oltre alla massima riservatezza possibile, il supporto delle famiglie presenti nelle nostre associazioni - hanno concluso - e la possibilità di attivare varie azioni di sostegno che aiutino il nucleo familiare a superare questo particolare momento e creare un clima favorevole per vivere nel modo migliore questa nuova nascita".