Politica

Un altro consiglio comunale ad alta tensione

Domani va in scena il secondo consiglio comunale con i rappresentanti neo eletti. C'è da sciogliere il nodo presidente, annunciate proteste

Da un lato il nodo Gambini, il consigliere comunale leghista più votato in assoluto nella sua lista e in predicato di diventare presidente dell'assemblea, alle prese con un problema, che si è scoperto solo dopo le elezioni ( vedi articolo correlato ) legato ad una sua possibile decadenza che verrà messa al voto proprio in consiglio. 

Dall'altro la gestione del caso Buscemi, con l'assessore alla cultura contestato per vicende personali ( vedi articoli correlati ), che hanno però visto il Comune di Pisa finire alla ribalta nazionale.

Ecco perchè il consiglio comunale di domani, convocato nel primo pomeriggio, rischia ancora una volta di diventare una polveriera. Anche per questo, come spiegato dal consigliere di Una città in Comune Ciccio Auletta su facebook, le persone esterne ammesse alla sala saranno in pratica solo rappresentanti della stampa.

E' però annunciata una mobilitazione da parte della Casa della Donna e di altre sigle associative che dovrebbe richiamare sotto il Palazzo comunale numerose persone, per protestare ancora una volta, come già avvenuto dieci giorni fa, contro la nomina di Andrea Buscemi, chiedendone le dimissioni o una decisione del sindaco sull'eventuale ritiro delle deleghe.

Come detto, tiene banco anche la vicenda Gambini. Il consigliere leghista, sempre su facebook ( vedi sotto), sostiene di non avere pendenze con il Comune e per dimostrarlo ha depositato nelle scorse ore tutta una serie di documenti che certificherebbero la mancanza di contenzioso col Comune.

Se tutto questo forse basterà a fargli mantenere il ruolo da consigliere, è però difficile che sia proprio lui stesso il candidato della maggioranza per il ruolo di presidente dell'assise. In pole position c'è un altro rappresentante leghista, Alessandro Gennai.