Restauro, cultura, musica e sostenibilità. Sono queste le parole che sintetizzano il lavoro svolto nel 2025 dall’Opera della Primaziale Pisana, un anno ricco di interventi importanti sui monumenti della Piazza del Duomo, eventi di grande rilievo e nuove iniziative che proiettano la città verso i prossimi anni. Lo ha raccontato il dott. Andrea Maestrelli nel resoconto annuale delle attività, ringraziando tutta la Deputazione e il personale coinvolto: "Una squadra di persone con alta professionalità che ha permesso di raggiungere iniziative di grande spessore".
Dal punto di vista della conservazione, l’intervento più significativo è stato quello sul transetto meridionale della Cattedrale, dedicato a San Ranieri. Il cantiere ha coinvolto la superficie esterna e, all’interno, ha permesso il restauro del cassettonato ligneo dorato. Sempre all’interno del transetto sud è stato restaurato l’affresco di Antonio Marini raffigurante la "Penitenza e la Mansuetudine", dipinto nel 1829, e il mosaico dell’abside, completando un percorso iniziato sul transetto nord. Un’altra importante operazione ha riguardato le sette grandi sculture in gesso di Lodovico Pogliaghi, restaurate in occasione della mostra su Giovanni Pisano.
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Significativo anche il lavoro nel Battistero, dove è stato completato il restauro delle campate vicino all’ingresso e si sta ora intervenendo accanto al pulpito di Nicola Pisano. In Camposanto, oltre agli interventi sulle quadrifore, è quasi pronto il ritorno dell’affresco della "Crocifissione" di Francesco Traini nella sua sede originaria, con soluzioni tecnologiche per proteggerlo dalla condensa.
Sul fronte progettuale, è partito il cantiere del futuro Museo delle Antichità, che nascerà all’interno e accanto al Camposanto, con 3700 metri quadrati espositivi. "L’intento – ha spiegato Maestrelli – è cercare d’inaugurare il nuovo museo a Natale 2026 o ad inizio 2027". Altro importante intervento ha riguardato il recupero del giardino della limonaia del Palazzo Arcivescovile, riportato all’impianto settecentesco originario con piante selezionate e il restauro della fontana centrale.
L’Opera ha investito anche nella sostenibilità energetica con l’installazione di pannelli fotovoltaici nei depositi e laboratori di Campaldo. "Una produzione di energia rinnovabile al servizio della Piazza", ha sottolineato Maestrelli.
Sul fronte culturale, grande successo per le mostre. In particolare “Giovanni Pisano. Memoria di uno scultore”, aperta al Palazzo dell’Opera fino all’8 Marzo, che ha riportato a Pisa anche tre frammenti del pergamo custoditi al Metropolitan Museum di New York. In estate, le Sinopie hanno ospitato l’esposizione “Dietro i simboli” sulle bandiere islamiche catturate dai Cavalieri, e “Il restauro in mostra” con opere restaurate dei depositi.
Gli eventi musicali hanno visto il ritorno della rassegna “Anima Mundi”, il Gran Galà lirico in Piazza del Duomo, “Musica sotto la Torre” con protagonisti del jazz nazionale, la prima nazionale dello spettacolo “Francesco” con Michele Placido e i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e i Vespri d’Organo in Cattedrale.