Cronaca

"Un campo incompatibile con Ospedaletto"

Escalation di furti e babygang: per la Confcommercio "Il campo di Oratoio è incompatibile con il polo commerciale e industriale di Ospedaletto"

Occorre ripristinare una situazione di completa legalità ad Ospedaletto, per questo l'insediamento del campo nomade abusivo va smantellato. E' quanto chiede Confcommercio Provincia di Pisa, in un esposto inviato alle autorità competenti, Prefetto e Sindaco, Questore e Comandante Polizia Municipale, Presidente della Società della Salute e Azienda Usl Toscana Nord Ovest. “La situazione è sempre più preoccupante a causa di un ben noto insediamento abusivo”– si legge nell'esposto a firma del direttore Federico Pieragnoli - “e alcune attività di quella zona, esasperate, ci segnalano con molta preoccupazione una esacalation di furti, danneggiamenti, ritorsioni varie, oltre ai soliti roghi e ad una situazione igienico sanitaria compromessa”.

“Non ci risultano interventi e controlli da parte delle autorità” - prosegue nella sua denuncia il direttore - “mentre titolari e dipendenti vivono in uno stato di tensione continua e persino di paura, con particolare riferimento a babygang che si muovono in assolutà libertà e impunità, compiendo ripetutamente azioni di teppismo e intimidazioni di vario genere”.

Secondo ConfcommercioPisa quell'insediamento illegale, in larga parte si di un terreno comunale, è incompatibile con il polo industriale, commerciale, artigianale di Ospedaletto, che ha assunto una proporzione e un valore estremamente significativi. Alla luce di tutto questo, la richiesta dell'associazione di categoria pisana alle autorità competenti è perentoria: “richiediamo un intervento coordinato e tempestivo per smantellare definitivamente il campo abusivo, ripristinando una situazione di completa legalità, sull'esempio di quanto avvenuto in occasioni simili in altre zone del territorio comunale”.

“Il rischio che la situazione sfugga di mano è molto forte. Per questo, non c'è tempo da perdere” - conclude il direttore Pieragnoli.