Attualità

Gestire le emergenze ad alta quota

Il convegno rivolto agli operatori sanitari risponde a una esigenza. L'Aoup: "E' importante sapere come comportarsi"

Essere pronti a gestire una eventuale emergenza medica ad
alta quota
. Questo, insintesi, l'obiettivo di un convegno rivolto agli operatori sanitari.

"Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (N Engl J Med September 3, 2015) - scrive l'Aoup- lo scenario di un’emergenza medica in volo si presenta, in media, una volta ogni 604 voli, con una casistica che annovera: sincope, traumi per vuoti d’aria, dispnea, alterazioni dello stato di coscienza, sindromi coronariche acute, arresto cardiaco, emergenze psichiatriche, ictus. Ecco perché è importante sapere come comportarsi, in presenza di personale sanitario a bordo, visto che sono molti gli aspetti giuridici che entrano in gioco, primo fra tutti l’obbligo d’intervento, la legge applicabile (con gli aspetti legali che caratterizzano ogni Stato) e le conseguenze civili/penali ascrivibili alla condotta del medico".

Proprio per rispondere a questa esigenza, spiega l'azienda ospedaliera, in Aoup è stato strutturato un convegno, accreditato dalla Formazione del personale (responsabile la dottoressa Marzia Raffaelli) per gli operatori sanitari dell’Aoup e dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest (in particolare, medici del 118 e cardiologi). Fra i relatori, oltre agli istruttori AHA-American Heart Association del centro di Simulazione medica e ad altri professionisti dell’Aoup, anche il dottor Alberto Baratta, direttore dell’Anestesia e Rianimazione ed Elisoccorso dell’Ausl Toscana nord-ovest e Dario Orsini, capitano italo-canadese della compagnia Ryanair. L’incontro si è tenuto al Dipartimento cardio-toraco-vascolare a Cisanello, referente scientifico la dottoressa Alda Mazzei, anestesista e responsabile del Centro di simulazione medica dell’Aoup, e ha riscosso un notevole successo.