L’Università di Pisa attiva un nuovo corso online gratuito intitolato “Etica della intelligenza artificiale”, disponibile sulla piattaforma nazionale Edvance. Il percorso si rivolge a studenti e studentesse, professionisti e professioniste e, più in generale, a chi vuole strumenti critici per orientarsi nell’uso delle tecnologie intelligenti.
A tenere le lezioni è Adriano Fabris, ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa, dove insegna anche Etica e Deontologia dell’Intelligenza Artificiale. Fabris è direttore del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Servizi sulla Comunicazione, presidente della Consulta Nazionale di Filosofia (Italia) e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Golinelli. Tra le pubblicazioni più recenti, “Digital Environments and Human Relations” (2024), “Insegnare con l’intelligenza artificiale” (2025 con L. Perla) e “La filosofia nell'epoca dell'intelligenza artificiale” (2025).
"Abbiamo bisogno di questo tipo di competenze, quelle relative a come dobbiamo comportarci per agire bene in determinati contesti in cui le nostre azioni sono sempre più modificate dai dispositivi tecnologici", ha detto Fabris. "È nata anche una professione, quella dell'eticista, che orienta le persone a comportarsi responsabilmente nei contesti in cui l'agire è modificato dall'uso delle tecnologie", ha aggiunto.
Il corso è costruito come un’introduzione progressiva al rapporto tra etica e tecnologie, con un focus specifico sull’Intelligenza Artificiale. I contenuti sono organizzati in sei moduli e alternano basi teoriche, casi concreti e riflessione critica. Al centro ci sono anche le responsabilità umane nell’interazione con agenti intelligenti, la deontologia professionale e il ruolo di chi sviluppa, ricerca e usa questi strumenti, con l’obiettivo di ragionare su un ecosistema più equo, trasparente e affidabile.
"Abbiamo bisogno di competenze e valutazioni per sapere come interagire con questa rivoluzione tecnologica, una vera e propria rivoluzione che cambia il nostro rapporto con il mondo", ha aggiunto Fabris. "Ora questo rapporto non può non essere mediato da soggetti artificiali che agiscono al posto nostro. Dobbiamo imparare a interagire e a mantenere, per quanto possibile, il controllo. Dobbiamo soprattutto trovare criteri e principi condivisibili a livello universale e globale, perché quella che abbiamo davanti è una rivoluzione globale che chiama in causa l'essere umano in quanto tale. L'etica dell'AI è proprio questo: trovare principi e criteri che abbiano una valenza globale".
Il corso è un MOOC (Massive Online Open Course) e si può seguire su Edvance accedendo con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure con credenziali federate EduGain (federazione di accesso con identità universitarie) per gli studenti universitari. Alla fine viene rilasciato un attestato digitale in formato open badge (certificazione digitale verificabile), utilizzabile anche su LinkedIn o nel curriculum.