Cronaca

Un Daspo in Corso Italia e sei fogli di via

Primi provvedimenti firmati dal nuovo questore Paolo Rossi, in relazione al "Patto per Pisa sicura", per allontanare persone indesiderate

Un cittadino romeno di 46 anni è il destinatario del primo Daspo urbano a firma Paolo Rossi, nuovo questore di Pisa. Nello specifico l'uomo, ritenuto pericoloso per la sicurezza urbana e per i suoi precedenti di polizia, per i prossimi 6 mesi non potrà frequentare Corso Italia. Il Daspo è scattato dopo che il romeno, nonostante già due ordinanze di allontanamento, è stato trovato a passeggiare ancora una volta nella principale via dello shopping pisano.

"In caso di violazione alla prescrizione del Questore - hanno specificato dalla questura - il soggetto sarà deferito alla Procura della Repubblica di Pisa ed inizierà un procedimento penale".

"Il Decreto Legge n.14 del 20 febbraio 2017 convertito nella legge n.14/2017 ha introdotto questa nuova 'misura di prevenzione' - hanno spiegato ancora dalla questura pisana -, in base alla quale il Questore può disporre, per un periodo da 6 mesi a due anni, un vero e proprio "divieto di accesso" nelle aree relative alle infrastrutture del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano nei confronti di coloro che impediscono "la libera accessibilità o la fruizione" di dette aree, che ne violano i regolamenti interni o che vengono trovati in stato di ubriachezza, che compiono atti contrari alla pubblica decenza o esercitano abusivamente l'attività di commerciante o di posteggiatore. L’emissione del provvedimento del Questore è prevista, però, solo nel caso di reiterazione delle condotte incriminate e solo qualora il soggetto possa essere ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica".

Sempre a seguito dei controlli effettuati nella zona della Stazione e il centro cittadino nell’ambito dei servizi di prevenzione appositamente svolti nel corso della settimana dalle Volanti e dal Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, sono stati emessi, sempre a firma del Questore di Pisa, sei fogli di via obbligatori con divieto di ritorno a Pisa per anni tre nei confronti di altrettanti soggetti identificati dagli agenti di polizia nel centro cittadino. perché resesi responsabili rispettivamente di furto presso due esercizi commerciali di Corso Italia e di ricettazione di auto rubate e ritenuti socialmente pericolosi dopo gli accertamenti svolti dalla divisione anticrimine della questura