Attualità

Un fondo per gli affitti di oltre 300 imprese

Sono 386 le domande ammesse al contributo destinato alle imprese che hanno dovuto sospendere l'attività a causa del Covid-19

Un fondo da 650mila euro per 386 domande ammesse.  La Giunta comunale ha approvato i criteri per l’assegnazione del contributo all'affitto, rivolto alle imprese che hanno dovuto sospendere l'attività a causa del Covid-19.

Sono state ammesse al finanziamento, erogato una tantum, 386 attività dopo che il 29 novembre scorso erano scaduti i termini per la presentazione della domanda. Per il provvedimento era stato stanziato un fondo di 650mila euro.

"Si tratta di un contributo una tantum previsto nel programma ‘Riapri Pisa’ – spiega l’assessore al commercio Paolo Pesciatini -. Il Comune sin da subito aveva individuato tra le misure da adottare quella a sostegno di quelle imprese, commerciali e artigianali, in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione, soprattutto con riferimento alle mensilità in cui sono state costrette allo stop imposto dal Governo per fronteggiare la crisi del Coronavirus. Mi fa molto piacere che siano state molte le domande accolte e adesso faremo di tutto perché le erogazioni del contributo avvenga nel più breve tempo possibile. Anche questo è un modo che conferma che siamo vicini ai problemi del commercio e delle nostre imprese".

Sarà rimborsato il 100% dell’importo degli affitti per le aziende che pagano canoni mensili fino a 3.000 euro, il 90% per affitti mensili da 3.001 a 4.000 euro; l’80% per affitti mensili da 4.001 a 5.000 euro, il 70% per affitti mensili a partire da 5.001 euro. Il contributo verrà erogato al proprietario dell’immobile a compensazione dei canoni non percepiti o a scalare sui canoni da percepire.

Le domande di ammissione al contributo dovevano essere presentate congiuntamente dal titolare rappresentante legale dell’attività economica e dal proprietario dell’immobile entro il quale si esercita l'attività stessa. A beneficiare del sostegno economico le imprese con sede legale nella provincia di Pisa e sede operativa nel Comune di Pisa che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbiano sospeso le attività dopo il 12 marzo 2020, ma attive e operativi alla data 23 febbraio 2020.