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Un gemellaggio tra due torri pendenti

Un gemellaggio tra Torre di Pisa e Torre pendente della Collina della Tigre, nei giardini di Suzhou lanciato dalla Regione Toscana

“Il Consiglio Regionale della Toscana lavorerà per essere capofila di un progetto di scambi culturali, sociali ed economici tra siti Unesco dell’Italia e della Cina, che potrebbe partire dal “gemellaggio” tra la Torre di Pisa, in piazza dei Miracoli, e la torre pendente della Collina della Tigre, all’interno dei giardini classici di Suzhou, a cento chilometri da Shangai”.

A lanciare l’idea è stato il consigliere segretario Antonio Mazzeo e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani l’ha condivisa, chiedendo che sia valutata la possibilità di costituire in tempi rapidi un “legato” con la provincia dello Jangsu destinato proprio a queste finalità.
“In Toscana ci sono sette siti che sono patrimonio dell’Unesco e condividiamo con forza l’idea di farci promotori e ambasciatori nel mondo della nostra bellezza – hanno spiegato Giani e Mazzeo – La suggestione delle due torri pendenti è un punto di partenza molto interessante per costruire una nuova ‘via della Seta’, ma nostra intenzione è quella di allargare la possibilità di questi gemellaggi anche ad altre realtà del nostro territorio, sia verso la Cina (che con cinquanta siti Unesco è seconda solo all’Italia che ne ha cinquantuno), sia verso altri Paesi del mondo”. A loro giudizio “un simile progetto permetterebbe non solo di mettere in collegamento storie e culture diverse, ma sarebbe anche una straordinaria occasione per promuovere i nostri territori, le nostre comunità e le nostre imprese”.
“Per questo ci faremo promotori, a breve – hanno concluso Giani e Mazzeo - di un primo incontro con il Mibact, l'onorevole Ermete Realacci che ha promosso l'iniziativa, l'amministrazione comunale e l'Opera Primaziale di Pisa, insieme alla locale Camera di commercio, per condividere tutti insieme il progetto e capire come poter procedere concretamente e in maniera sinergica in questa direzione”.