Politica

Un interesse pubblico a due passi dalla Torre

Accesa discussione in consiglio comunale per quanto proposto dalla giunta per via Galli Tassi, dove la scuola Esedra vorrebbe un piano in più

Il consiglio comunale, al termine di un acceso dibattito, ha riconosciuto l’interesse pubblico dell’attività di “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pisa”, fermo restando la necessità di accertare a mezzo di eventuale atto di vincolo (da redigere nelle forme stabilite dall’amministrazione comunale) l’utilizzo dell’immobile di via Galli Tassi - sede della scuola a due passi da Piazza dei Miracoli ma di proprietà della Esedra Immobiliare Srl - per l'attività di detta Scuola per almeno 20 anni.

Nell'atto approvato dal consiglio si ribadiscono anche tutti i no degli uffici tecnici alla richiesta dalla Esedra Immobiliare Srl di poter sopraelevare l'edificio di un piano, richiesta avanzata viste le necessità della Scuola e considerata la sua funzione pubblica, che consentirebbe un permesso costruire in deroga. Per gli uffici tecnici la costruzione in deroga non è possibile - manca anche il parere della Soprintendenza e per di più la richiesta è arrivata dal proprietario dell'immobile e non dalla Scuola - e la posizione del Comune è stata ribadita dall'assessore all'urbanistica, Massimo Dringoli, che ha parlato di "intervento inammissibile"

"La richiesta non è conciliabile con il regolamento urbanistico - ha sottolineato l'assessore -. Ha quindi chiesto l'approvazione in deroga del progetto avvalendosi del ruolo di funzione pubblica che svolge la Scuola. La deroga non può però essere applicata nei centri storici. Via Galli Tassi, inoltre, si sviluppa nelle vicinanza del sito Unesco di Piazza dei Miracoli e rialzando di un piano l'immobile non sarebbe più visibile la Torre dall'Orto botanico, diventato uno degli scorci più caratteristici ed iconici della città". 

La maggioranza di centrodestra ha giustificato l'approvazione di questo atto con la necessità di consentire all'amministrazione di opporsi con più efficacia alle richieste della Esedra Immobiliare Srl. Per le minoranze, invece, il riconoscimento dell'interesse pubblico costituisce una "pericolosa breccia" e il no è stato accompagnato da un ordine del giorno di Diritti in Comune, bocciato, con cui si chiedeva di ribadire la prevalenza dell'interesse pubblico a tutela del patrimonio Unesco di Piazza dei Miracoli.

Alla fine del dibattito, la maggioranza ha approvato l'atto con numeri contenuti: 16 voti favorevoli (compreso il sindaco Conti) e 9 contrari (con le minoranze ha votato il rappresentante del Gruppo misto). Da segnalare tre consiglieri della maggioranza che hanno deciso di non partecipare al voto - Gino Mannocci (Lega), Annalisa Cammellini (Lega) e Francesco Niccolai (Fdi-Pnc) -, e due risultati assenti, Giulia Gambini (Fdi-Pnc) e Emanuela Dini (Lega).