Attualità

Un olivo di 200 anni come simbolo di pace

Per l'Università di Pisa un dono da Vannucci Piante: un olivo secolare che ha trovato casa nell'area verde del complesso delle Benedettine

Da sinistra Francesco Leccese, Riccardo Zucchi, Cristina Nali, Angelo Canale, Gianluca Brunori, Andrea Massaini

Nel giardino del complesso delle Benedettine dell'Università di Pisa ha trovato dimora un olivo di duecento anni, come simbolo di pace e di dialogo.

La cerimonia, con la scopertura di una targa commemorativa, si è svolta ieri, martedì 25 Novembre. All’evento sono intervenuti il rettore Riccardo Zucchi, il prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare Francesco Leccese, la direttrice del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Cristina Nali, il direttore del Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace Gianluca Brunori, il direttore del Centro di Ricerche agro-ambientale "Avanzi" Angelo Canale e Andrea Massaini, marketing manager di Vannucci Piante che ha donato l’ulivo.

"L’Università di Pisa - ha detto il rettore Zucchi - si è impegnata in modo particolare per la pace, che non intendiamo solo in negativo come assenza di guerra, ma come un valore positivo fondato sul rispetto della persona umana e della vita umana. È un impegno che abbiamo inserito nel nostro Statuto e che portiamo avanti con convinzione".

"Per questo l’ulivo è un simbolo molto appropriato - ha concluso - nella tradizione della Genesi è il segno che il diluvio è cessato, il segno di una rinnovata alleanza, insieme all’arcobaleno. Al di là dell’aspetto religioso, quell’immagine sottolinea un concetto culturale ancora attuale: la pace nasce da un orientamento positivo, dal mettere al primo posto la dignità dell’uomo. È in questo spirito che guardiamo al significato di questo albero, come testimonianza concreta del valore che attribuiamo alla pace".