Una folla di circa 400 persone ha salutato i due calciatori nerazzurri Antonio Caracciolo e Arturo Calabresi, all'interno del Centro Commerciale Pisanova, per il Meet&Greet più partecipato della stagione.
Entusiasmo vero, palpabile, nel quale tifosi di tutte le età hanno avuto l’opportunità di incontrare i loro beniamini, a testimoniare un amore senza fine e un sostegno incondizionato della tifoseria per la squadra, in un momento cruciale della stagione, con in palio la Serie A.
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"Alimentiamo questo entusiasmo", ha sottolineato capitan Caracciolo, dando sostanza all’importanza del momento, parlando della sosta e dell’energia che circonda la squadra. "L'entusiasmo si percepisce, per ora non si dice nient'altro, siamo felici, questo tifo ci da la carica e poi vediamo dove si arriva". Guardando avanti alla prossima sfida contro il Cosenza, il difensore ha evidenziato il valore della vittoria ottenuta prima della sosta. "Sicuramente era giusto chiudere con una vittoria in casa. Sappiamo il distacco che c'è, continuiamo così senza pensare agli altri, lavoriamo con serenità e ovviamente speriamo di prepararci al meglio", ha concluso Caracciolo.
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E' toccato poi ad Arturo Calabresi esprimere il suo entusiasmo per l’accoglienza ricevuta e per il percorso della squadra. "Bellissimo, è fantastico vedere questo entusiasmo - ha commentato il difensore -. Sta a testimoniare il percorso che abbiamo fatto: siamo riusciti a trasmettere l'attaccamento e la passione che ci ha contraddistinto e ci ha portato a giocarci questo sogno tutti insieme". Parlando del supporto ricevuto anche dopo le sconfitte, il difensore ha raccontato il significato del legame con i tifosi, "Quella è stata una serata speciale per noi, ce lo siamo ripetuti tutta la settimana. Ci siamo sentiti in dovere di reagire anche per quel motivo: sentire questo attaccamento e questo spirito trasferitoci addosso è stato un segnale importantissimo e vogliamo portarcelo fino in fondo".
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Calabresi infine ha ribadito la forza del gruppo come elemento chiave del successo, "Io penso che giochiamo in 23 e questa è stata la nostra forza - ha concluso Calabresi -. Non smetterò mai di ripeterlo: i segnali che ci mandiamo quotidianamente di competizione sana e voglia di fare qualcosa di speciale vanno al di là di una maglia da titolare o di quanti minuti si giocano. È questo che ci ha portato fino a qui e che ci porterà lontano".