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Un tris di successi per il Museo dell'Opera

La Primaziale pisana riceve un importante riconoscimento internazionale tra 254 opere in gara, che si aggiunge ad altri premi architettonici

Il Premio internazionale Dedalo Minosse dedicato alla committenza di progetti architettonici arriva al Museo dell'Opera del Duomo di Pisa.

L'Opera della Primaziale pisana, infatti, ha ricevuto il riconoscimento biennale che promuove la qualità dell’architettura, ponendo l’accento sul processo progettuale e costruttivo e sulle figure che determinano il successo dell’opera: i progettisti e i committenti. Per l’edizione 2022 hanno partecipato ben 254 opere di 60 Paesi nel mondo e i premi sono stati consegnati presso la sede del Teatro Olimpico del Palladio a Vicenza. 

Il Premio si aggiunge al riconoscimento relativo al Premio Architettura Toscana: selezionato tra 140 candidati, il Museo si è imposto nella sezione "Restauro e recupero". A guidare la prima edizione post pandemia, sono stati gli architetti Gianpiero Venturini, Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Sofia von Ellrichshausen e la sociologa Daniela Ciaffi.

Il Museo dell’Opera del Duomo si era inoltre classificato come primo nella categoria "Opere di allestimento o di Interni" nell’ambito della Festa dell’architetto, iniziativa che il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori organizza, tradizionalmente, per valorizzare la cultura del progetto, la funzione civile e sociale dell’architettura. 

Riaperto nell’Ottobre del 2019, il Museo dell'Opera del Duomo ha effettuato proprio in vista della ripresa importanti lavori di restauro e riallestimento affidati allo studio Adolfo Natalini e allo studio Guicciardini & Magni Architetti di Firenze.