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Una cancellata anche per Vittorio Emanuele II

Il Comune ha disposto la realizzazione di una "gabbia" attorno alla statua, per evitare l'uso improprio dei gradoni del basamento

La statua di piazza Vittorio Emanuele II

"Il basamento a gradoni del monumento di Vittorio Emanuele II posto nella omonima piazza, è oggetto di un uso improprio da parte dei frequentatori della piazza". Questa la motivazione che ha spinto il Comune di Pisa a disporre l'installazione di una cancellata a protezione della statua del fu Re, impedendo così a chiunque di sedersi sui gradoni.

L'obiettivo è assicurare "l'integrità del monumento e la conservazione del buono stato di manutenzione" dello stesso. Risultato: una nuova cancellata in città, a pochi giorni dall'ordinanza con cui il Comune ha imposto l'installazione di cancellate all'esterno di Corte San Domenico, dove si susseguivano segnalazioni di risse e rapine, nonché rinvenimenti di escrementi e siringhe.

Le cancellate come soluzione anti-degrado sono un lietmotiv di questa amministrazione comunale: assai discussi sono stati i casi del vicolo Sant'Orsola e del camminamento in quota al Giardino Scotto, mentre è passata sotto silenzio la cancellata costruita attorno alla cappella di Sant'Agata. Da ricordare anche l'ordinanza anti-seduta che, alla luce della nuova cancellata per Vittorio Emanuele II, non si è rivelata tanto efficace.

La spesa per ingabbiare il monumento è di poco superiore agli 8.500 euro Iva inclusa e il centro di Pisa ne potrà guadagnare in decoro, quanto meno per quei pochi metri quadri attorno alla statua.