Attualità

Una grande gru nella Chiesa di San Francesco

E' terminata la ricognizione al tetto della chiesa interessato dalle piogge dei mesi scorsi con le relative infiltrazioni

Quest’anno per la Chiesa di San Francesco a Pisa è stata veramente una Quaresima di passione, visto che dal 16 febbraio e fino ad oggi la chiesa è stata invasa da una grande gru che giorno dopo giorno, a piccoli passi, ha fatto il giro completo di tutto l’antico edificio sacro – uno dei gioielli d’arte sacra e monumentale della città di Pisa, ogni anno visitata da migliaia e migliaia di turisti – creando non pochi problemi all’attività religiosa.

Una presenza necessaria dopo il crollo parziale del tetto, lo scorso settembre, che ha portato alla chiusura di ben 3 cappelle laterali, compresa quella dove si trova la famosa tomba del Conte Ugolino Della Gherardesca, la cui storia è raccontata da Dante nella “Divina Commedia, cappelle che ad oggi sono ancora chiuse, a causa delle infiltrazioni d’acqua quando piove.

L’utilizzo della grande gru ha permesso di monitorare centimetro per centimetro l’attuale situazione di tutto il tetto per individuare il tipo di intervento da realizzare per la totale messa in sicurezza di tutta la struttura da parte della Soprintendenza.

Comunque per tutto questo lungo periodo di monitoraggio la chiesa è rimasta sempre aperta al culto – solo il portone centrale è rimasto sempre chiuso per motivi di sicurezza del cantiere, e una volta la Messa pomeridiana è stata celebrata nella Sala del Capitolo nel chiostro - e alle visite turistiche.

Ora la grande gru si sposta sulla grande piazza per esaminare dettagliatamente la facciata.