C’è anche un po’ di profumo di cecina nella nuova maglia del Pisa Sporting Club. Alla presentazione dell’Home Kit 2025-2026, tra i modelli d’eccezione, c’era Andrea Poggetti, volto storico della pizzeria “Il Montino”, attività simbolo a pochi passi da Borgo Stretto. Insieme alla sua ape nerazzurra, Poggetti si è prestato per l’occasione, indossando i nuovi colori con un sorriso da vero tifoso.
Abbiamo scambiato con lui due chiacchiere, tra aneddoti, emozioni e aspettative per la prossima stagione in Serie A.
Come è nata questa idea di fare da “modello” per la nuova maglia?
"Sono passati lì, mi conoscevano. Abbiamo fatto due chiacchiere e mi hanno chiesto, “Te la metteresti la maglia del Pisa?”. Io ho risposto che la maglia del Pisa me la metto sempre. E così è nata, in modo goliardico. C’erano tutti a fare fotografie e hanno visto la mia ape nerazzurra, e allora via con gli scatti".
Quindi tutto è nato per caso. Le ha fatto piacere?
«Tantissimo. È stata una cosa bella, molto spontanea, e a me ha fatto davvero molto piacere».
Che impressione le ha fatto indossarla?
"Mi è piaciuta subito. Quando me la sono messa addosso ho avuto una dolce sensazione. E poi il nerazzurro è Pisa, non Inter. Ho avuto anche il privilegio di indossarla prima di Caracciolo, e questo mi rende ancora più contento".
Il Montino è un pezzo di storia della città. Come vive il ritorno del Pisa in Serie A?
"Ho goduto entrambe le promozioni. Una da molto giovane, l’altra… meno giovane. È un’emozione diversa ma bella, vissuta con più consapevolezza. Me la sono goduta anche andando spesso allo stadio".
Cosa si aspetta da questo campionato?
"Mi aspetto di divertirmi. Il campionato di B ce lo siamo goduto e conquistato. Per il primo anno in Serie A dico solo che credo e spero nella salvezza del Pisa. Poi in futuro si potrà pensare a qualcosa di più, ma ora meglio fare piccoli passi, come mi sembra voglia fare la società, che è molto attrezzata".
Dal 21 Agosto la maglia sarà in vendita sui canali ufficiali del Pisa Sporting Club. Poggetti, intanto, è pronto a rimetterla, magari dietro il banco del Montino, servendo un quarto di pizza e una cecina a chi passa. "Una maglia e una cecina grazie".