"La storia di Franco Serantini è parte fondante della storia democratica ed antifascista della nostra città. La morte in carcere di un giovane ventenne, avvenuta il 7 maggio 1972, è stata una condanna decisa dalle autorità carcerarie di Pisa. Se Franco Serantini fosse stato lasciato libero, sarebbe stato curato da medici e non sarebbe morto a soli venti anni". Così Ciccio Auletta consigliere comunale di Una città in Comune ricorda le vicende legate al giovane, alla città e rinnova la richiesta di dedicare piazza San Silvestro alla sua memoria.
"La città di Pisa - ha aggiunto Auletta - può essere orgogliosa della reazione che questa morte ha provocato nei suoi abitanti più sensibili: il rifiuto del responsabile del Comune nel non procedere a una sepoltura frettolosa richiesta dalle autorità carcerarie, la mobilitazione degli amici e degli antifascisti nel pretendere una regolare autopsia, l'accertamento delle cause violente della morte e la pretesa di un processo che facesse luce sulle responsabilità. Con questa vicenda si è iniziato a incrinare un muro di gomma che lo Stato aveva posto a difesa dell'operato delle forze di sicurezza, anche quando questo operato andava a infrangere le leggi e la correttezza istituzionale. Solo negli anni più recenti, con i casi di Stefano Cucchi e di Emanuele Scieri tra gli altri, grazie a mobilitazioni popolari, la cocciutaggine di avvocati coraggiosi e l'impegno straziante dei parenti, si sono ottenuti dei risultati, che non possono essere ancora un punto di arrivo. Tutto questo mentre il governo Meloni rilancia provvedimenti eversivi come le norme contenute nel Dl Sicurezza, provando a limitare le libertà costituzionali con forme violentissime di repressione di Stato, rilanciando al contempo la proposta di uno scudo penale per le forze dell’ordine".
Ma la volontà di intitolare la piazza a Serantini fino a ora non è stata accolta. "Per questo - ha concluso il consigliere - rinnoviamo la richiesta di discutere la mozione in consiglio comunale per la nuova intitolazione della piazza. Ricordiamo che sabato 10 Maggio si terrà un'importante iniziativa promossa dalla Biblioteca Franco Serantini, in compartecipazione con Cesvot, e il Cantiere SanBernardo per i 50 anni dalla pubblicazione del volume "Il sovversivo" di Corrado Stajano. Invitiamo tutte e tutti a partecipare".