Attualità

L'Unione industriale compie 100 anni

Grande evento al Teatro Verdi per festeggiare il primo secolo dell'associazione degli industriali di Pisa. Presente anche Bonomi di Confindustria

La presidente dell'Unione industriale pisana Patrizia Alma Pacini

A distanza di 100 anni dalla propria nascita, l'Unione industriale pisana celebra la sua storia di un secolo al teatro Verdi tra musica, filmati e foto d'epoca.

L'iniziativa, che si terrà martedì 7 Giugno, proprio in corrispondenza della ricorrenza della fondazione dell'associazione, oltre alla presidente Patrizia Alma Pacini ospiterà anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Pisa, Michele Conti.

Inoltre, sono previsti gli interventi di Silvio Bianchi Martini, del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università di Pisa, e di Andrea Piccaluga, dell'Institute of Management della Scuola Superiore Sant’Anna, coordinatori del gruppo di ricerca che ha realizzato il volume "L’industria di tutti", pensato per la ricorrenza del centenario e che ricostruisce la storia dell’Unione.

"Siamo felicissimi di poter festeggiare questo traguardo con un evento che ci vedrà riuniti per la prima volta tutti insieme dopo due anni di pandemia - ha commentato la presidente Pacini - se, da un lato, ci auguriamo che sia ormai alle spalle l’emergenza sanitaria, dall’altro, ci rincuora il ritrovarci tutti insieme, imprenditori, istituzioni, esponenti del mondo accademico e della ricerca, per simboleggiare l’unione che esiste tra tutte queste realtà". 

Durante le celebrazioni sarà anche consegnato il Premio Sostenibilità, riservato alle piccole e medie imprese associate a Confindustria. Per ora prima e unica in Toscana, la città di Pisa, grazie all’Unione Industriale Pisana che ne è stata la promotrice, nel 2020 ha firmato l’adesione al protocollo Asvis e ha sinora prodotto più di 130 iniziative rientranti negli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

"Festeggiare l’industria pisana e i suoi cento anni, significa rendere omaggio a un territorio che, anche grazie all’industria, si è sviluppato - ha concluso - sapendo essere attrattivo, ha dato nuove opportunità di lavoro, di crescita e di futuro a migliaia di persone".