A Pisa nascerà uno studentato da 150 posti nel palazzo ex Asl di via Zamenhof, vicino alle Gondole. L’investimento, stimato in circa 4 milioni di euro, è portato avanti dai fratelli Alberto e Francesco Dalmasso, già noti per Satispay e per lo studio Dquadro. L’edificio, abbandonato dal 2012 e in condizioni critiche, sarà sottoposto a una ristrutturazione radicale, con attenzione all’efficienza energetica e alla possibilità di introdurre impianti fotovoltaici.
Il complesso ospiterà camere singole e doppie dotate di angolo cottura, oltre a spazi comuni ancora da definire. La conclusione dei lavori è prevista per l’anno accademico 2027-2028. Parallelamente sono in corso interlocuzioni con il Comune per la questione della pista ciclabile che dovrebbe passare dall’area dell’immobile, con l’obiettivo di collegare meglio la zona al Cnr e alle nuove strutture universitarie.
Sul progetto sono intervenuti i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Elena Del Rosso e Maurizio Nerini, che hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa privata. “Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto l’iniziativa privata come motore di sviluppo urbano, e il progetto del nuovo studentato in via Zamenhof è un esempio concreto di visione e rigenerazione urbana”, hanno detto.
“Interventi come questo – ha spiegato Del Rosso – aumentano l’offerta per gli studenti universitari, riequilibrano il mercato immobiliare e liberano disponibilità per le famiglie pisane. Riqualificare immobili dismessi è la strada giusta.”
Il capogruppo Nerini ha ricordato di aver sostenuto lo sviluppo degli studentati privati già in passato, anche quando criticato dalla sinistra, definendoli “un’opportunità per la città”.
E proprio alla sinistra arriva un attacco diretto. “A fianco dell’ex sede Asl – hanno aggiunto Del Rosso e Nerini – esiste un analogo immobile, di proprietà della Regione Toscana, completamente abbandonato. Un paradosso, considerando che il Diritto allo Studio, di competenza regionale, potrebbe benissimo utilizzare immobili già in possesso della Regione, se solo fosse gestita con maggiore efficienza. Purtroppo, da anni, la Regione è vittima di una gestione lenta e inadeguata da parte della sinistra, che preferisce ignorare le reali esigenze di studenti e cittadini.”