"La decisione di uscire dalla Società della Salute e l’esternalizzazione della gestione culturale a Pisamo rappresentano due facce della stessa medaglia: una politica che svuota la città dei suoi servizi e della sua identità". Lo scrive in una nota Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa.
"Un arretramento epocale sul welfare. L’uscita di Pisa dalla Società della Salute - scrive Sofia- priva la città di una rete di welfare fondamentale per garantire servizi essenziali. È una scelta irresponsabile che aumenta le disuguaglianze e condanna Pisa a un isolamento sociale. Questa sarà una delle nostre battaglie principali per il nuovo anno: riportare al centro della politica locale un welfare di prossimità, equo e solidale opponendoci nei fatti a questa scellerata scelta politica".
Sofia si sofferma poi sulla modifica dello statuto della municipalizzata Pisamo. "Affidare la gestione degli eventi culturali a Pisamo, una società di gestione dei parcheggi - scrive il capogruppo di Sinistra Unita per Pisa- svilisce il ruolo della cultura nella vita cittadina, trasformandola in un semplice strumento commerciale. Una cultura che sappia valorizzare l’anima accademica e studentesca di Pisa, promuovendo sinergie strutturate con le Università, i centri di ricerca e le associazioni culturali locali. Vogliamo una città che investa nella sua capacità di attrarre e coinvolgere studenti, intellettuali, artisti e cittadini, rendendo la cultura accessibile, partecipata e profondamente connessa con la sua comunità. Non si può parlare di sviluppo culturale senza un vero dialogo tra le istituzioni pubbliche e i soggetti culturali del territorio".
"Queste battaglie, dal welfare alla cultura - conclude Sofia- rappresentano due aspetti di una stessa sfida: costruire una Pisa che metta al centro i diritti di tutte e tutti. Ci batteremo per una città che sappia essere protagonista a livello nazionale non soltanto per le cattive notizie, le assurde ordinanze, come il caso della libreria Ghibellina".