Attualità

Vaccini antimeningite a tappeto per gli studenti

Grazie alla sinergia tra Asl e Università è partita la campagna di vaccinazione straordinaria per i cosiddetti studenti fuorisede

L'intervento integrativo riguarda esclusivamente gli studenti iscritti all’Ateneo, non residenti e privi di domicilio sanitario in Toscana, che rientrano nella fascia d’età per la quale la vaccinazione è fortemente raccomandata. Questa popolazione studentesca viene contattata direttamente via mail, per lotti successivi, e invitata a prenotarsi in uno degli ambulatori dedicati: le sedi della Medicina Preventiva del Lavoro degli stabilimenti ospedalieri di Cisanello e di Santa Chiara, la Residenza studentesca “I Praticelli” di via Berchet a Ghezzano e, per la vicinanza al Polo Didattico Piagge, la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in via Matteotti, 2.

La campagna straordinaria di vaccinazioni è stata motivata dall'aumento dei casi di infezione da meningococco C che si è registrato in Toscana negli ultimi mesi rispetto agli anni precedenti, anche nella fascia di età più adulta della popolazione. 

I soggetti giovani, e quindi anche gli studenti universitari, hanno un rischio maggiore di contrarre l’infezione meningococcica per la maggiore frequenza di contatti interpersonali legata all’età e la prolungata condivisione di spazi comuni durante l’attività formativa o lavorativa e la vita sociale.

Pertanto, per gli studenti residenti in Toscana non ancora vaccinati, la raccomandazione è di rivolgersi al Dipartimento di prevenzione della Zona Pisana o all’Asl di residenza per prenotare un appuntamento secondo le modalità che possono trovare sull’apposito sito predisposto dalla Regione: http://www.regione.toscana.it/-/campagna-contro-il-meningococco-c ;

Per gli studenti non residenti in Toscana e che non siano già vaccinati, vale l’accordo di cui sopra fra Azienda Usl Toscana nord-ovest, Aoup e Ateneo.

Per gli studenti dei corsi di laurea di area sanitaria ovunque residenti (Medicina e chirurgia, Odontoiatria, lauree delle professioni sanitarie) rimane attiva l’offerta vaccinale attraverso l’Unità operativa di Medicina preventiva del lavoro dell’Aoup.