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Vaccinazione per Menichetti, "Segno di rinascita"

A pieno ritmo le vaccinazioni anti-Covid all'ospedale di Cisanello, nell'ordine di circa 900 al giorno in quattordici stanze

Il professor Menichetti si sottopone alla vaccinazione anti-Covid

L'obiettivo della Aoup è inoculare la prima dose del vaccino anti-Covid a buona parte dei 6.500 dipendenti degli ospedali di Cisanello e Santa Chiara entro la metà di Gennaio. Mentre a Febbraio saranno effettuati i richiami.

Per questo, nell'Edificio 3 del presidio di Cisanello, sono state predisposte 14 stanze per la somministrazione dei vaccini. Attive 7 giorni su 7, grazie al personale dedicato è possibile effettuare circa 900 vaccinazioni al giorno.

Un ritmo assai spedito, tanto che oggi è toccato anche al primario del reparto di malattie infettive, il professor Francesco Menichetti, che tra l'altro guida la sperimentazione nazionale per combattere il coronavirus attraverso il plasma iperimmune. A darne notizia è stato lo stesso primario. 

"Oggi il mio turno! Un abbraccio a tutti: è il segnale della possibile rinascita! Fatto vaccinazione anti-Covid!" ha scritto il professor Menichetti pubblicando le foto dei momenti della vaccinazione.

Sempre nella giornata di oggi, la Azienda Usl Toscana nord ovest ha superato il traguardo delle 4.500 persone vaccinate. Queste dosi sono state somministrate a circa 3.500 operatori sanitari e 1.000 ospiti presenti in 69 residenze sanitarie assistenziali (Rsa), tra le quali 6 dell'area pisana e 11 fra Valdera, Alta Valdicecina e Valdicornia.

"Nelle Rsa - hanno fatto sapere dalla Ausl - il tasso di adesione ha raggiunto circa l’80 per cento degli ospiti che potevano essere vaccinati, mentre sono rimasti momentaneamente esclusi coloro che avevano effettuato l’anti-influenzale da meno di due settimane, i ricoverati in ospedale, i soggetti positivi al Covid o con sintomi che hanno fatto propendere per il rinvio della vaccinazione. Questi potranno essere vaccinati in occasione del secondo passaggio nella struttura che sarà assicurato tra 21 giorni in occasione della somministrazione della dose di richiamo".