Attualità

Vaccini, poche irregolarità

I dati si riferiscono alle scuole di competenza del Comune di Pisa che contano 750 iscritti. Solo l'uno per cento è carente di documentazione

Conclusa la prima parte dell’iter burocratico in applicazione della legge nazionale sull’obbligatorietà dei vaccini nelle scuole di competenza del Comune di Pisa e dunque, per la fascia di età 0/6, gli asili nido e le tre scuole di infanzia comunali ( tutte le altre scuole di infanzia sono statali e dunque non rientrano nelle competenze dell’Amministrazione) per una popolazione scolastica di circa 750 iscritti.

Un iter che ha cercato di bilanciare le esigenze delle famiglie interessate e dell’intero sistema scolastico oltre che della comunità e partito con un contatto capillare e con un dialogo con tutte le famiglie.

All’inizio di ottobre, 15 giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico, risultavano carenti di documentazione il 40% degli iscritti dato che si è ridotto oggi ad una percentuale pari a circa 1%.

Gli uffici del Comune di Pisa hanno lavorato con cura fornendo informazioni e dialogando con tutte le famiglie che sono state contattate telefonicamente.

Rispetto alle famiglie che non hanno ancora una documentazione regolare scattano ora le procedure burocratiche conseguenti che comportano, in prima istanza, l’invio di una avviso scritto in cui si ricorda la situazione da sanare.

"Il basso numero di situazioni al momento irregolari - spiegano da Palazzo Gambacorti - sta a testimonianza del fatto che la soluzione di questa complicata situazione passa necessariamente da una informazione puntuale e corretta che peraltro è richiesta anche e soprattutto da chi si dimostra contrario alle procedure vaccinali".