Pisa Sporting Club

Variante stadio, "avanti senza intoppi"

Nerini ribadisce, "Nessuno stop al progetto, da D'Amico nessuna lezione". La replica, "Nerini come al solito non è informato"

Fratelli d'Italia conferma che il percorso per la riqualificazione dello stadio di Pisa andrà avanti senza intoppi. Dopo la recente sentenza sulla "variante stadio", il capogruppo FdI Maurizio Nerini ha chiarito che "nessuno stop è previsto", sottolineando come "degli otto punti contestati nel ricorso, solo metà sono stati accolti" e come "il Comune abbia ottenuto ragione sui temi ambientali e sulla conformità agli strumenti urbanistici approvati".

"Non si sentiva il bisogno di una sentenza contro la variante – ha commentato Nerini – soprattutto dopo cinque anni di lavoro e a un mese dalla naturale scadenza del provvedimento, con la società sportiva a un passo da un traguardo storico e il Comune che ha già stanziato i fondi per l'adeguamento alla categoria superiore".

Secondo Nerini resta "confusione sulle motivazioni", soprattutto sull'errata convinzione che la variante dipendesse dal parcheggio dell'area ex-moschea. Una tesi che il capogruppo definisce "più volte confutata".

Nerini ha poi ricordato che "la sentenza si allinea a quella politica sulla ex-moschea", accusando una parte della città di "remare contro ideologicamente da decenni". Non è mancato un attacco diretto a Pierluigi Luigi D'Amico, primo firmatario del ricorso. "È la stessa persona – ha sottolineato Nerini – che da assessore nei primi anni 2000 rimandò al ministero dieci miliardi di lire destinati alla tramvia. Da lui non possiamo ricevere lezioni".

Così ha concluso Nerini, "A poco serviranno le bizze di chi ha scelto di vivere dove, già ai primi del '900, esisteva l'Arena Garibaldi".

Pronta la replica di D'Amico, "Nerini come al solito non è informato. La giunta Floriani di cui feci parte fu in carica da 1994 al dicembre del 1998. Quella giunta, d'intesa con la giunta provinciale di Gino nunes e assessore ai trasporti il verde Terenzio Longobardi, approvo il progetto di tranvia che fece elaborare dalla Systra e su quello ottenne un finanziamento di 60 miliardi di lire. La giunta che subentró alla giunta Floriani decise di non andare avanti nel progetto. Quindi il sottoscritto, da sempre sostenitore della tranvia come gli ambientalisti pisani, non ha fatto perdere nessun finanziamento per essa, semmai ha contribuito ad ottenerli".