Politica

Variazione di bilancio in Comune, allarme tagli

Opposizioni contro la Giunta Conti, "Cittadini penalizzati, più cemento e meno fondi a scuole e manutenzioni. Aumenta anche la Tari"

Oggi approda in consiglio comunale la prima variazione al bilancio 2025 presentata dalla Giunta Conti, che già solleva numerose critiche da parte delle opposizioni. Al centro della polemica ci sono gli effetti negativi dei tagli decisi dal Governo Meloni, che secondo l’Ufficio parlamentare di Bilancio porteranno a una riduzione dei trasferimenti per investimenti agli enti locali pari a 8,9 miliardi nei prossimi dieci anni.

Per il Comune di Pisa, questo scenario comporterà maggiori oneri pari a 271 mila euro già nel 2025, destinati a raddoppiare nei due anni successivi, oltre a un aumento consistente della Tari, con incrementi tra il 6 e il 7% per famiglie e imprese. La Giunta ha stanziato 480 mila euro per attenuare l’impatto sulle famiglie, ma una parte significativa delle risorse sarà destinata ad aumentare gli sconti per gli alberghi di grandi dimensioni, scelta fortemente contestata dalle opposizioni.

Critica anche la situazione delle opere pubbliche, nessun investimento comunale aggiuntivo e rinvio al 2026 di opere importanti già annunciate come la sistemazione della nuova palestra al CEP e la riqualificazione di Largo Petrarca. Inoltre, è previsto un taglio di oltre 100 mila euro per le manutenzioni delle scuole, fondamentali per completare gli interventi finanziati dal Pnrr.

"Si tratta di un circolo vizioso dove a pagare sono sempre i cittadini", hanno denunciato Diritti in Comune, Una città in comune e Rifondazione Comunista, dopo le parole di La Città delle Persone, che criticano duramente il progetto della Giunta di realizzare un parcheggio in via Rindi, che prevedrebbe la cementificazione dell’area verde davanti alle scuole Mazzini.

"Abbiamo presentato emendamenti per stralciare questo intervento e spostare le risorse su manutenzioni scolastiche e beni culturali come l'acquedotto Mediceo", hanno spiegato ancora dalle opposizioni. Il quartiere Don Bosco attende da anni la riqualificazione di Largo Petrarca, ora nuovamente rinviata.

La coalizione Diritti in comune ha rilanciato così le proprie priorità, "Scuole, beni culturali e qualità della vita nei quartieri, contro la furia cementificatrice della destra già vista con il progetto, poi bloccato dai cittadini, del parcheggio alle scuole Filzi".