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Via ai lavori sul ponte della 206

Dal 7 Luglio partono i lavori della Provincia: dureranno due mesi e rientrano in un piano di manutenzioni da 2,4 milioni di euro

Scatta Lunedì 7 Luglio la chiusura al traffico del ponte sulla SRT 206, all’altezza dell’intersezione con l’Arnaccio, nel Comune di Cascina. Si tratta di un intervento programmato dalla Provincia di Pisa nell’ambito di un pacchetto da 2,4 milioni di euro di fondi regionali destinati alla manutenzione straordinaria di ponti e infrastrutture nel territorio.

La chiusura durerà due mesi e riguarderà un tratto importante per la viabilità locale. “Abbiamo concordato con le Associazioni di categoria e l’Amministrazione Comunale di Cascina la chiusura al traffico a partire dal prossimo 7 Luglio, e per i due mesi successivi, che copriranno la durata delle lavorazioni”, ha ricordato il presidente della Provincia Massimiliano Angori.

Il costo previsto per l’intervento è di circa 380mila euro. “Scusandoci con la cittadinanza che deve affrontare già i disagi per la chiusura a cura di Anas del Ponte di Stagno, ricordiamo che i nostri sono lavori di manutenzione straordinaria non più rimandabili per garantire una sempre maggiore sicurezza della viabilità”, ha aggiunto Angori.

Il presidente della Provincia ha poi sottolineato il ruolo dell’ente nel saper gestire risorse consistenti, “Il cospicuo ammontare delle risorse che ci vengono trasferite dalla Regione Toscana dimostra che l’ente provinciale è in grado di far fronte a finanziamenti cospicui da investire nel miglioramento delle condizioni della viabilità”.

Non manca un accenno al quadro nazionale, “Il Governo, dopo numerosi appelli istituzionali bipartisan per i tagli decisi per finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina, ha fatto sapere alle Province che le risorse saranno comunque inferiori rispetto alle previsioni iniziali fino al 2029, e fortemente vincolate nella loro gestione. La struttura tecnica provinciale dovrà quindi trovare soluzioni per portare lavorazioni concrete per i territori”, ha concluso Angori.