Politica

Via libera al Bilancio, tra soddisfazione e mugugni

La maggioranza esulta per l'approvazione del documento, mentre da PD e Martinelli arrivano le accuse: "Aumenti notevoli su Tari e addizionale Irpef"

Sala Baleari, aula del Consiglio comunale

Via libera dal Consiglio comunale al Bilancio 2023, che è stato approvato non senza qualche coda polemica. Del resto, si tratta di uno dei momenti più importanti della vita amministrativa dei Comuni. E quello di Pisa non fa eccezione.

Da parte di Fratelli d'Italia, dopo il voto, c'è grande soddisfazione. "Tra il 2018 e il 2023 si è mantenuto un bilancio virtuoso, senza alzare le imposte - ha spiegato Maurizio Nerini - oggi, però, dobbiamo considerare inevitabili gli aumenti delle tariffe alla luce degli aumentati costi dei servizi, materie prime e carburanti. Comunque, oltre a non aver aumentato l’Imu, abbiamo mantenuto inalterati i costi dei servizi per asili, alle scuole, mense, trasporto e servizi aggiuntivi".

"Il Bilancio è solido e in salute - ha aggiunto - in più, provvediamo a maggiori investimenti sul patrimonio comunale da valorizzare attraverso appositi bandi, proseguendo nella riappropriazione degli spazi comunali, come contrasto al degrado e con un’importante valenza sociale".

Un entusiasmo che, dalle opposizioni, non è affatto condiviso. "Il Comune ha un Bilancio fragile e con molti debiti da saldare - ha ribattuto Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico - per fare questo, le tasse a Pisa saliranno con un aumento impressionante della Tari e dell'addizionale Irpef. I rincari riguardano anche la Ztl, i parcheggi, il suolo pubblico e le affissioni. Insomma: un bilancio con pochi investimenti, una diminuzione dei servizi e di manutenzione nei quartieri".

"Siamo riusciti a fare approvare alcune nostre proposte, in particolare una sulla razionalizzazione e il controllo delle concessioni del suolo pubblico e un piano sulla cultura e la previsione del baratto amministrativo - ha proseguito - è stato inserito anche il salario minimo negli appalti comunali, un impegno sul controllo da parte di Sepi sul controllo dell'evasione e un impegno per organizzare eventi e iniziative su Tolaini, Russoli e Nannicini a 100 dalla loro nascita".

Critiche rilanciate anche da Paolo Martinelli, capogruppo de La Città delle Persone. "È un bilancio pieno di aumenti, senza criterio di progressività fiscale, rendono il conto più salato per i ceti meno abbienti - ha detto - non è certo quello di cui i cittadini e gli esercenti pisani hanno bisogno".

"La destra di Conti sceglie di rispondere all'inflazione con misure che peggioreranno la situazione economica delle famiglie - ha concluso - abbiamo provato ad avanzare proposte concrete su vari temi, presentando ordini del giorno puntuali, dalle risorse per i servizi per la prima infanzia ai servizi socio-sanitari, solo per citare due esempi. Non rinunceremo a batterci per un'idea di Pisa più coraggiosa e più giusta".