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Vietato fumare in ospedale, multe fino a 2200 euro

Già distribuiti i blocchetti con i verbali. Il divieto interessa le aree interne ed esterne degli ospedali di Cisanello e Santa Chiara

Già da alcuni mesi agli ingressi principali degli ospedali Cisanello e Santa Chiara campeggiano grandi cartelli sul divieto di fumo.  Dal 1 Gennaio, per tutti i trasgressori, siano essi dipendenti, pazienti o visitatori, scatteranno le sanzioni previste dal Regolamento aziendale dell'Aoup. Le multe vanno da un minimo di 55 euro fino a un massimo di 2.200 euro in specifiche circostanze previste dal regolamento.

L'Aoup, in una nota, ricorda che "E' vietato fumare (sigarette, altri prodotti contenenti nicotina, sigarette elettroniche) in tutte le aree interne ed esterne dell’ospedale: locali al chiuso, vialetti, cortili, terrazze, scale anticendio, autoveicoli, fatta eccezione per i parcheggi e le aree esterne al perimetro dei due presidi ospedalieri di Cisanello e Santa Chiara".

"Nei giorni scorsi  - annuncia l'Aoup- sono stati distribuiti i blocchetti contenenti i verbali per le multe, che potranno essere elevate ai trasgressori negli spazi interni (compresi cortili, balconi, terrazzi interni) da parte dei direttori di struttura o da eventuali altri incaricati, da loro designati. Per i trasgressori sorpresi invece a fumare in aree esterne (strade, cortili, giardini, balconi, terrazzi esterni, scale antincendio, corridoi di collegamento fra edifici) il potere sanzionatorio è in capo al personale di vigilanza. Possono elevare le multe anche ufficiali e agenti di Polizia giudiziaria e personale adibito alla vigilanza dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest. È vietato anche gettare a terra mozziconi di sigarette (sono previste sanzioni da 60,00 euro fino a 300,00 euro)".

"L’ospedale  -aggiunge l'azienda - è infatti luogo di cura ma anche di prevenzione e promozione della salute e pertanto i dipendenti, oltre a rispettare la legge, sono chiamati a osservare un principio dell'etica professionale: rispettare la salute altrui ma anche la propria. Il consumo di tabacco (tabagismo) è la seconda causa di morte nel mondo: ogni anno quasi 6 milioni di persone perdono la vita a causa del tabagismo (di cui oltre 600mila non fumatori esposti al fumo passivo)".

L'Aoup ricorda che è possibile chiedere aiuto al CeST- Centro per lo Studio e il Trattamento del Tabagismo dell’Unità operativa di pneumologia dell’Aoup (tel. 050 99 6467, fax 050 99 5199, email fax5199@ao-pisa.toscana.it) dove si può accedere a un programma basato su consulenza psicologica e terapie farmacologiche. Al Centro si accede anche tramite Cup con impegnativa del medico curante (050 99 59 95). Esiste inoltre un percorso riservato ai dipendenti dell’Aoup, che possono chiedere di accedere al Centro anche in occasione della visita annuale effettuata nell’unità operativa Medicina preventiva del lavoro.