Attualità

Vigilanza privata, "Fuori dal decreto ristori"

Il grido di allarme delle aziende di vigilanza privata: "Siamo fuori da ogni forma di ristoro". Chiesti interventi immediati

Mariano Bizzarri Ollandini con i vertici nazionali di Assicurezza

“Nell’ultimo Decreto Ristori, ancora una volta, non sono previsti contributi per le aziende che impiegano guardie giurate, steward ed addetti al controllo di discoteche, locali, cinema, concerti, spettacoli, musei, manifestazioni sportive, eventi di piazza, fiere, congressi, che, come i settori sport, cultura, spettacoli ed eventi hanno subito un ulteriore stop per almeno un mese probabilmente prorogato ulteriormente”.

E’ Mariano Bizzarri Ollandini, presidente Assicurezza Confesercenti Toscana Nord e membro della giunta dell’Associazione Nazionale Imprese di Vigilanza e di Servizi per la Sicurezza, a farsi portavoce di tutte quelle aziende di vigilanza e sicurezza che stanno subendo una forte crisi dovuta allo sospensione di eventi, non solo sportivi, in cui fornivano i propri servizi. “Ad oggi queste imprese non riceveranno alcun ristoro perché il nostro codice Ateco non rientra in quelli previsti dal primo Decreto Ristori – insiste Bizzarri Ollandini -. Faccio quindi un appello ai politici ed ai tecnici che li supportano: confrontatevi di più con le associazioni di categoria perché la vigilanza privata non svolge servizi solo per gli ospedali, le banche, i centri-commerciali, i tribunali, i trasporti pubblici, gli enti istituzionali ma anche e soprattutto per le attività commerciali, per le fiere, per gli stadi, per i palazzetti dello sport, per le discoteche e per tutti i grandi eventi che si svolgono in teatri, cinema e strutture per concerti. Confido dunque nel Decreto Ristori Bis anche perché in vista del Natale – sottolinea ancora il presidente Assicurezza Confesercenti Toscana Nord – ci sono ancora incertezze normative sull’organizzazione dei tradizionali mercatini e di conseguenza sui servizi di vigilanza e sicurezza connessi."