Politica

Sicurezza, è polemica sulla vigilanza privata

Il Pd ha presentato una interrogazione sull'idea del Comune di ricorrere alla vigilanza privata a supporto della Polizia Municipale

"La mia proposta per contrastare la malamovida e i fenomeni di criminalità nel centro storico che ha già incassato il parere favorevole delle associazioni di categorie e della Prefettura", aveva annunciato due giorni fa il deputato leghista e segretario cittadino della Lega Edoardo Ziello.

"Il modello deve essere: piazze piene colme di aggregazione, ma nel pieno rispetto delle regole. Le telecamere e le forze dell’ordine ci sono e a breve arriveranno anche le guardie degli istituti di vigilanza, ma adesso abbiamo bisogno di tutti i protagonisti dell’economia cittadina perché solo se ci mettiamo tutti dalla stessa parte riusciremo ad avere maggiore sicurezza e zero fenomeni di degrado".

E proprio la possibilità che il Comune deleghi alcune funzioni di controllo alla vigilanza privata ( sul modello Cascina, che da tempo ha aperto questa esperienza ) ha aperto il fuoco delle polemiche politiche, con i consiglieri comunali Pd Pizzanelli, Picchi e Scognamiglio che hanno presentato una interpellanza dove si chiede "Quali iniziative di approfondimento e di verifica sono state eventualmente ipotizzate o intraprese dal Comune di Pisa intorno alla questione della partecipazione di soggetti privati al miglioramento della situazione della sicurezza in città; Quali iniziative sono state eventualmente ipotizzate o intraprese per un maggior intervento delle forze di polizia istituzionalmente competenti; Quali iniziative sono state eventualmente ipotizzate o intraprese al di fuori dell’ambito “securitario"

Nei giorni scorsi su questo tema si era espressa anche la coalizione Diritti in Comune:

"Si moltiplicano le voci secondo cui la Giunta Conti vuole copiare quella di Cascina e utilizzare guardie private per funzioni di controllo del territorio e di ordine pubblico, che spettano invece allo Stato e alle forze di polizia. Si tratta di una scelta gravissima, su cui chiediamo al Questore e al Prefetto di Pisa di intervenire per impedire alla amministrazione comunale pisana di procedere in tale direzione".

"La sicurezza pubblica non è un business, ma un ruolo cardine dello Stato", ha detto il consigliere comunale Ciccio Auletta.