Attualità

Vigilanza sui prodotti che arrivano dall'estero

Rinnovato il protocollo d’intesa tra Adm e Cciaa di Pisa per la vigilanza del mercato e la tutela dei consumatori in materia di sicurezza

È stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e Monopoli - ufficio di Pisa e la locale Camera di Commercio, volto a realizzare azioni congiunte in materia di vigilanza sul mercato per la lotta alla contraffazione, la tutela del “Made in Italy” e l’internalizzazione di impresa. L’intesa è stata firmata dal Direttore dell’Ufficio Adm di Pisa, Rosita D’Amore e dal Segretario generale della Cciaa di Pisa, Cristina Martelli.

"Il Protocollo - è stato spiegato - rappresenta uno strumento incisivo nel contrasto al commercio illecito di merci contraffatte, fenomeno in espansione che pregiudica la salute dei consumatori e comporta gravi rischi per il corretto e regolare funzionamento del mercato, presupposto fondamentale per lo sviluppo delle imprese nel sistema economico globalizzato.

“Un’indagine dell’OECD-Ministero dello Sviluppo Economico di qualche anno fa - ha commentato Martelli - quantificava in 31,7 miliardi di euro il valore dei prodotti contraffatti che violano i marchi registrati italiani, soprattutto nel comparto moda, agroalimentare e dell’elettronica. Oltre al mancato gettito fiscale e ai problemi legati alla sicurezza/salubrità dei prodotti, la contraffazione ha determinato la perdita di quasi 90mila posti di lavoro a livello nazionale tra manifatturiero e commercio. L’azione congiunta della Camera di Commercio e dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Pisa punta a colpire una delle piaghe più dolorose per le economie più avanzate come la nostra".

“Il rinnovo del Protocollo – ha aggiunto D’Amore – rientra nella strategia di ADM volta a creare meccanismi di sinergia con le altre amministrazioni coinvolte nel contrasto alla contraffazione e nella tutela e salvaguardia del consumatore. Infatti l’Amministrazione doganale, con questo accordo, intende lanciare un messaggio di fiducia al commercio “sano” e rispettoso delle regole, che costituisce la gran parte del tessuto produttivo della provincia di Pisa, a tutela dell’intero sistema“.