La trattativa per Julian Vignolo si è improvvisamente complicata. Il Pisa aveva trovato un’intesa economica col Racing de Córdoba, pronto a incassare 1,2 milioni di dollari. Ma manca ancora la firma dell’attaccante classe 2006. Il motivo? Le commissioni richieste dall’entourage, che rischiano di far salire troppo i costi complessivi dell’operazione. Il club nerazzurro ha già pronto un contratto quadriennale, ma al momento resta tutto fermo. Anche il Racing, attraverso il presidente Manuel Pérez, ha smorzato gli entusiasmi: “Tutto è come due mesi fa. Non c’è nulla di definito”. Il Pisa non molla, ma per chiudere servirà un passo in avanti da parte del giocatore e dei suoi agenti.
Sul fronte dell’attacco, continua il pressing per Giovanni Simeone. Il club conta sulla clausola del 10% sulla futura rivendita di Lorenzo Lucca per finanziare il colpo. Se l’Udinese venderà il centravanti a cifre elevate (si parla di 40 milioni di richiesta), il Pisa potrebbe incassare fino a 4 milioni. Soldi che verrebbero reinvestiti sul “Cholito”, valutato 10-12 milioni dal Napoli. La formula? Prestito con obbligo di riscatto. Il Siviglia, per ora, resta in vantaggio per via del legame tra Simeone e Almeyda, ma il club andaluso ha problemi economici. Intanto, l’attaccante è in Sardegna con la famiglia, dove un tifoso nerazzurro gli ha chiesto direttamente se andrà al Pisa. Nessuna risposta, solo un sorriso e una foto.
In alternativa, il Pisa ha sondato il terreno per Dany Mota Carvalho del Monza, ma il club brianzolo ha fatto muro. Tra i nomi emersi un vari ruoli anche Patrick Cutrone del Como da Di Marzio (tuttavia non confermato secondo le nostre fonti), Nzola (Fiorentina, fonte Sky), e Samuele Birindelli, che potrebbe rientrare in una trattativa più ampia con il Monza. Lo stesso padre Alessandro ha lasciato intendere che qualcosa si sta muovendo: “Se ne sta parlando, vediamo cosa succederà ora che il Monza ha il nuovo direttore sportivo”.
Tra le questioni in sospeso anche Scuffet: la trattativa per portarlo a Pisa come vice Semper è ferma per una distanza sull’ingaggio. Nel frattempo risalgono le quotazioni di Joronen per il ruolo di secondo portiere.
In uscita, invece, si profila una mini-rivoluzione. Rus, Arena e Hojholt sono tra i cedibili e sono stati offerti in Serie B. Beruatto è sempre più vicino allo Spezia, con un’operazione che potrebbe chiudersi a 1,5 milioni. Da capire se i tre finiranno tra i convocati per Morgex o tra gli esuberi destinati ad allenarsi altrove.
Intanto la squadra ha preso contatto col campo. Dal 10 al 14 luglio si terranno i primi allenamenti a San Piero a Grado, dove sono terminati i lavori di ammodernamento. I campi sono stati rizollati e appaiono in perfette condizioni. È comparsa anche una nuova struttura, ancora senza destinazione ufficiale. Dopo una pausa il 15 luglio, il 16 si partirà per il ritiro in Valle d’Aosta. Non è escluso che San Piero venga usato anche per il lavoro degli esuberi, ma resta viva anche l’ipotesi Coni di Tirrenia.
Capitolo trattative: si attendono sviluppi per Troilo (Belgrano), Tessmann (Lione), Katseris (Lorient), Lorran (Flamengo), Servais (Beveren) e Cacace (Empoli). Più vicina la chiusura per Solbakken, dallo Sparta Praga, per circa un milione.
Infine ieri sono partiti i test atletici del Pisa al centro “Rehab and Sport” di via di Gargalone. Tra i primi ad arrivare Durmush, Moreo, Giani, poi Tramoni, Calabresi, Esteves, Canestrelli, Angori, Touré e Caracciolo. Visite mediche, controlli e test fisici sotto lo sguardo dello staff sanitario. Le sedute proseguiranno fino a mercoledì 9, giorno del raduno ufficiale all’Hotel Continental, dove Gilardino incontrerà per la prima volta la squadra.