Dopo anni di solleciti rimasti senza esito, al Villaggio 100 Fiori è arrivato l’intervento dei Vigili del Fuoco, che il 4 Novembre hanno disposto la chiusura immediata dei sotterranei e delle cantine per motivi di sicurezza. Un provvedimento che, come sottolinea la lista Diritti in Comune – Una città in comune / Rifondazione Comunista, “è solo la punta dell’iceberg di una situazione di degrado strutturale che da tempo mette a rischio la vivibilità degli alloggi pubblici di Piazzale Martin Luther King”.
“Era il 30 Settembre 2021 quando ci presentammo davanti alla seconda Commissione consiliare per segnalare le gravi criticità di un edificio composto in gran parte da alloggi pubblici – si legge nella nota –. Da allora non abbiamo mai smesso di occuparcene, ma la Giunta Conti non ha mai dato risposte concrete”.
Il gruppo politico ricorda come, nel corso degli ultimi anni, siano stati inviati ripetuti solleciti, da Dicembre 2023 a Gennaio 2025, per chiedere la convocazione della Commissione con la presenza di Apes e dell’assessora competente, senza ottenere riscontri. “Anche gli abitanti – prosegue la nota – hanno scritto una lettera al sindaco lo scorso Gennaio, ma non hanno mai ricevuto risposta”.
Ora i residenti si trovano a dover sgomberare le cantine entro il 12 Novembre, seguendo orari fissati, “una misura che costringe molte persone a prendere ferie per salvare i propri beni”.
“Parliamo di alloggi pubblici dove piove dentro, dove d’estate le temperature diventano insostenibili e dove le infiltrazioni mettono in dubbio la stabilità stessa dell’edificio. Come e con quali risorse verranno effettuati i lavori?”, chiedono da Diritti in Comune, ricordando la proposta presentata durante la visita al Villaggio di “realizzare almeno un piano di intervento pluriennale, individuando urgenze e risorse”.
“Da allora è calato un silenzio assordante – si legge ancora –. Un silenzio che oggi viene rotto dal grido di denuncia di chi vive nelle case popolari e di chi, anche da privato, subisce l’inefficienza di Apes, che in questo condominio detiene la maggioranza degli appartamenti”.
Il gruppo annuncia infine la presentazione di un question time al prossimo consiglio comunale e un nuovo argomento urgente in seconda commissione, ribadendo che “le case popolari non sono case di nessuno: sono case di tutti”