Proseguono le reazioni politiche dopo la morte di Marah Abu Zuhri, la giovane studentessa palestinese arrivata da Gaza e deceduta a Pisa. Dopo le parole del Cogat, l’agenzia governativa israeliana che ha messo in dubbio la diagnosi dei sanitari pisani parlando di leucemia, è intervenuta la senatrice del Partito Democratico Ylenia Zambito, che ha duramente condannato le dichiarazioni provenienti da Israele.
“L’arroganza e la prepotenza del governo israeliano di Netanyahu non ha limiti, adesso entra addirittura a gamba tesa contro l’ospedale di Pisa, mettendo in discussione le diagnosi dei medici dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, la loro competenza ed etica”, ha detto Zambito.
Secondo la senatrice, le affermazioni israeliane rappresentano “una posizione gravissima, una cosa inaccettabile e preoccupante che vede un Governo, quello d’Israele, tentare di scaricare le proprie responsabilità sulle condizioni di vita dei civili palestinesi. Come sta facendo oggi su quella di Marah Abu Zuhri, la giovane studentessa palestinese di Gaza morta all’ospedale Santa Chiara, affamata dalla guerra e dall’impossibilità che giungano a Gaza gli aiuti umanitari”.
Zambito ha aggiunto che “il tentativo di minare la credibilità professionale medica per avvalorare la narrazione governativa israeliana che continua a negare la carestia e i dati sui morti per fame, è da rigettare con forza. Una vita distrutta, come altre centinaia di migliaia, dall’ingiustizia di una guerra che l’esecutivo di Netanyahu sta portando avanti con scientifica crudeltà”.
La senatrice ha infine chiesto una reazione decisa delle istituzioni locali, “A fronte di tutto ciò e a tutela della onorabilità e della indiscussa professionalità dei nostri operatori sanitari mi aspetto una presa di posizione netta e senza tentennamenti delle nostre istituzioni locali, sulla scia di quanto fatto dal sindaco Cecchelli”