Cronaca

Pista ciclabile, mancano sottopassi e segnaletica

Il percorso tra piazza Manin e via Pietrasantina piace ai pisani, che propongono qualche miglioria

Pronto il nuovo percorso ciclo-pedonale che collega l'area di pizza del Duomo a via Pietrasantina, che comprende tre aree di sosta dotate di panchine, di una fontanella e di un cestino per la raccolta differenziata.
Secondo Leonardo Mastropieri, commerciante della zona la pista ciclabile è una buona cosa: “La pista raggiunge il suo scopo, è frequentata e le biciclette messe a disposizione dal Comune vengono utilizzate”. Anche Ardito Gentilini e Dora Bertoncini, residenti della zona, la giudicano positivamente: “Un bel percorso, anche dal punto di vista urbanistico”.
Ma tra i frequentatori della nuova pista ciclabile c’è anche chi ha riscontrato dei punti deboli. Secondo Massimo Bronzini, anche lui residente della zona: “Il problema è che molti ciclisti continuano a circolare sulla carreggiata. Forse delle indicazioni più visibili e una maggiore informazione aiuterebbero a risolvere il problema. Nonostante questo le piazzole di sosta sono efficenti, anche se poco sorvegliate: una fontanella è già stata rotta e ha perso acqua. Ma bisogna dire che nel complesso la zona è ben illuminata”.
Anche secondo Valentina Ndoj, commerciante il percorso è ben fatto, “Ma a rimetterci è stata la carreggiata, che adesso è troppo stretta. Inoltre, il passaggio a livello è pericoloso e dovrebbe essere sostituito con un sottopassaggio. La ogni giorno si crea una folla di pedoni, ciclisti e auto che lo attraversano contemporaneamente. In via Fedi, poi le gite di turisti camminano spesso lungo la strada o sulla ciclabile, anziché sulla pista pedonale”.
Percorrendo la via in effetti sono molte le persone che camminano sulla pista ciclabile costringendo, i ciclisti a spostarsi sulla carreggiata. Un problema che secondo Moreno Agostini, si potrebben risolvere: “Basterebbe fare come si faceva un tempo mettendo al posto della segnaletica tradizionale delle vere e proprie biciclette bianche posizionate su dei pali per distinguere meglio la pista ciclabile da quella pedonale”.
Insomma, quello riscontrato dai residenti della zona e da chi frequenta il percorso, sarebbe oltre che un problema di mancata informazione e di segnaletica insufficiente, anche una qustione di sicurezza che, secondo i coniugi Messina, che gestiscono un negozio in quest'area si potrebbe risolvere creando un sottopasso pedonale: "Permetterebbe di ridurre le situazioni pericolose senza comportare altissimi costi, quali sarebbero quelli per la costruzione di un sottopassaggio per le automobili”.
Della stessa opinione anche Roberto Verruto, che dice: “E' quello che manca a quest’opera urbanistica per essere completata”.