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Più di 51mila pisani approfitteranno dei saldi

Secondo l’ufficio studi di Confcommercio, ciascuna famiglia spenderà circa 290 euro, per un giro d’affari complessivo di 7 milioni e 350mila euro

Saranno 51mila i pisani che approfitteranno delle vendite di fine stagione nella città della Torre. Calcola l’ufficio studi di ConfcommercioPisa che ciascuna famiglia che acquista in saldo spenderà circa 290 euro, per un giro d’affari complessivo di 7 milioni e 350mila euro.

L’abbigliamento continuerà a rappresentare i prodotti largamente più venduti, seguito a distanza dalle calzature, in crescita rispetto allo scorso anno, accessori, biancheria intima, articoli sportivi e pelletteria. Gli sconti previsti alla clientela sono nell’ordine del 30 per cento, mentre contestualmente continua a crescere la percentuale di coloro che hanno atteso i saldi invernali per acquistare qualsiasi prodotto e non soltanto quelli griffati. Si aspettano i saldi per acquistare anche il necessario. Non è un caso che la leva del prezzo sia negli anni diventata sempre più importante, visto che la percentuale di coloro che considerano determinante il prezzo è salita al 35 per cento, di dieci punti superiore rispetto allo scorso anno.

Attendono i saldi per acquistare qualsiasi tipo di prodotto soprattutto i soggetti di genere femminile, i consumatori in età compresa tra i 45 e i 54 anni e residenti nelle grandi aree metropolitane.

Secondo Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa “consumi e redditi pro capite sono tornati indietro di vent’anni, mentre tredicesime e bonus di 80 euro sono serviti a pagare soprattutto le tasse. Le famiglie sono disorientate, ma l’aspetto positivo è che l’attesa dei consumatori verso i saldi si conferma molto alta e la stragrande maggioranza di loro considera buono il rapporto qualità prezzo dei prodotti acquistati in saldo”.