Cronaca

Più tempo per decidere sulla gestione dei rifiuti

L'Assemblea di Ato costa si è conclusa con un rinvio. Ancora niente di deciso sull'inserimento dei dipendenti Avr in Reti ambiente

Ancora niente è deciso per il servizio di gestione dei rifiuti e dell’igiene ambientale per i 102 comuni di Pisa, Lucca, Livorno e Massa. Incertezze anche per i dipendenti Avr.

I sindaci dell’area Ato, l’autorità per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, si sono riuniti nel pomeriggio di giovedì 11 luglio a palazzo Gambacorti per discutere il passaggio della gestione di questi servizi a Reti Ambiente. La discussione sì è conclusa con il rinvio delle decisioni al prossimo direttivo e con l'impegno di giungere a un accordo entro settembre.

Sono circa 3mila i lavoratori che dovrebbero confluire direttamente in Reti Ambiente, fra loro ci sono anche i 76 dipendenti di Avr, che si occupano dell’igiene ambientale a Pisa.

Si tratta di una questione che negli ultimi tempi ha fatto discutere. Secondo Ato Toscana costa, infatti ci sarebbero dei problemi nel far confluire i dipendenti Avr in Reti ambiente perché svolgendo il servizio per conto della Pisamo, opererebbero in subappalto.

Said Talbi, membro della Rappresentanza sindacale unitaria di Avr commenta: “Ato sostiene la tesi del subappalto, mentre il sindaco Filippeschi cerca di rassicurarci. Adesso chiediamo chiarezza. Quello che vogliamo è sapere se rientreremo o meno nel nuovo progetto e avere un posto di lavoro sicuro”.

Presenti all’assemblea anche i rappresentanti di Funzione pubblica-Cgil. Il segretario generale Michele Orsi spiega: “La sicurezza dei lavoratori è la sicurezza dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di far valere i loro diritti, la conservazione di quei posti di lavoro a rischio, la loro sicurezza e l’efficienza del servizio di manutenzione e pulizia urbana, affinché questo non peggiori a causa di un cambiamento nella sua gestione”.