La lotta al caporalato, dopo quanto accaduto a Latina con la morte del bracciante Satnam Singh, si estende anche alla provincia pisana. Nella giornata di ieri, mercoledì 3 Luglio, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, infatti, hanno effettuato una serie di controlli in diverse aziende agricole del Pisano.
Come riportato dai militari, tre le 13 aziende controllate, addirittura 12 sono risultate irregolari, portando così alla denuncia in stato di libertà di 9 persone. Inoltre, sono stati sorpresi sul posto di lavoro due addetti privi di assicurazione, mentre per due imprese è scattata la sospensione dell'attività per violazioni gravi in materia di sicurezza.
Complessivamente, sono state elevate ammende penali per oltre 33mila euro, mentre le sanzioni amministrative ammontano a più di 2.500 euro.
Tra le principali violazioni, i Carabinieri hanno rilevato l’omessa nomina del Responsabile di Prevenzione e Protezione, la mancata nomina del medico del lavoro e della formazione in materia di lavoro, ma anche l'assenza di un piano di evacuazione ed emergenza, oltre all’utilizzo di sistemi di videosorveglianza privi della necessaria autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro.