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Coldiretti, "Siamo preoccupati, situazione critica"

Campi allagati, raccolti inondati e alimenti che, con il blackout, non si possono conservare: la tempesta sconvolge anche il lavoro in campagna

Il nubifragio di ieri, giovedì 2 Novembre, ha avuto grosse ripercussioni sull'agricoltura. La scarica di pioggia, arrivata a superare anche i 200 millilitri in tre ore, ha inondato i campi e sommerso fino a 50 centimetri le colture, mentre il vento ha scoperchiato le serre.

Una situazione che Coldiretti Pisa ha segnalato in particolare tra i territori di Fauglia, tra Vicarello e Valtriano, dove il torrente Isola è straripato allagando i capannoni e i terreni di un’azienda agricola. 

"Siamo in stato di allerta - ha spiegato il presidente Marco Pacini - i nostri uffici zona si stanno mettendo in contatto con le aziende che si trovano nella aree interessate dal maltempo per fornire l’assistenza necessaria e tutto l’aiuto di cui hanno bisogno. Le situazioni più critiche si registrano a Pontedera, San Miniato, Acciaiolo e, appunto, Fauglia".

"I fiumi Isola e Trimoscio hanno straripato, gli argini non hanno retto - ha raccontato Francesco Musu, agricoltore proprio di Fauglia - l’inondazione ha allagato il capannone dove stocchiamo il grano da semi per la prossima campagna e i concimi. I due silos lunghi decine di metri che avevano nel piazzale, pronti per essere conferiti, sono stati sommersi: dovremo buttare via 5 mila quintali di grano duro".

Inoltre, l’interruzione dell’elettricità registrata tra Pontedera e Ponsacco continua e preoccupa: diverse aziende settore lattiero-caseario, infatti, sono in difficoltà per garantire la conservazione di alimenti.