Il vino pisano si fa conoscere al Wine Paris, la fiera internazionale di riferimento per l'enologia. Nella capitale francese, infatti, erano presenti anche i produttori del Consorzio Vini Doc Terre di Pisa, che è stato accolto nel padiglione italiano.
"Possiamo parlare di una vera novità per i produttori del territorio pisano, dopo l'esperimento dell'anno scorso quest'anno stiamo rappresentando tutte le aziende della Doc Terre di Pisa e una delegazione è fisicamente presente al nostro stand - ha detto Ginevra Venerosi Pesciolini, presidente del Consorzio - il Wine Paris rappresenta un importante momento di confronto e di business, è un appuntamento di riferimento per gli importatori da tutta Europa e Oltreoceano: una vetrina globale per promuovere il brand Terre di Pisa".
Le aziende pisane al Wine Paris arrivano da quasi tutta la provincia: Badia di Morrona, Podere La Chiesa, Castelvecchio, Marina Romin e Fattoria di Fibbiano (Terricciola), Tenuta di Ghizzano, Villa Cosmiana e Le Palaie (Peccioli), Fattoria Villa Saletta e Usiglian del Vescovo (Palaia), Fattoria Varramista (Montopoli), Pietro Beconcini, Cantina Cupelli e Podere Pellicciano (San Miniato), I Giusti e Zanza (Fauglia), Podere Spazzavento (Ponsacco) e Fattoria Uccelliera (Crespina).
"Le imprese sono i migliori ambasciatori del Made in Italy e allo stesso straordinari veicoli di informazione e promozione del nostro territorio - ha commentato Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa - il Consorzio si conferma una realtà d'eccellenza della provincia di Pisa e in seguito all'accordo di partnership siglato ad Aprile vogliamo rafforzare la collaborazione tra aziende produttrici e attività di ristorazione e pubblici esercizi, ma anche tra gli stessi operatori della filiera turistica".
Il vino delle Terre di Pisa si conferma un prodotto in crescita a livello internazionale "Le aziende del settore stanno reagendo bene e continuando a investire in un contesto non semplice e in continua evoluzione - ha concluso Venerosi Pesciolini - tra i mercati più interessanti per il vino pisano si conferma quello americano e, in particolare statunitense, ma anche quello asiatico e stiamo registrando un notevole interesse anche da Paesi dell'Est Europa, come Serbia e Polonia".