Attualità

Occupazione, estate col calo d'assunzioni

Le stime della Camera di commercio annunciano una contrazione nel reclutamento di personale fra Luglio e Settembre, specialmente in edilizia e servizi

Nell'edilizia una marcata contrazione di assunzioni

Assunzioni in calo nell'estate pisana, con dati provinciali della Camera di commercio Toscana Nord Ovest che per la provincia stimano una flessione decisa per il trimestre Luglio-Settembre 2024: sono sì attese oltre 8mila reclutamenti, ma il dato vede un calo di 1.060 unità pari al -11% rispetto allo stesso trimestre 2023.

"Si conferma su livelli elevati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 52% delle assunzioni previste nel trimestre, un valore inferiore di tre punti percentuali rispetto al periodo aprile-giugno. Tra le principali cause dello scollamento tra domanda e offerta di lavoro si confermano il ridotto numero di candidati (36%) e la loro inadeguatezza in termini di conoscenze e competenze (13%)", spiegano gli esperti.

Aver maturato una precedente esperienza nel settore è un requisito richiesto dalle imprese nel 42% dei casi, ma viene considerata importante anche una esperienza specifica nella professione o una esperienza generica (21% per entrambe). Solamente al 16% delle figure professionali in entrata non è richiesta alcuna esperienza pregressa.

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La situazione è in linea con quella delle altre province del territorio di competenza dell'ente camerale, ovvero Lucca e Massa-Carrara. Ovunque la domanda di lavoro cresce nel manifatturiero e nelle public utilities, ma cala nell’edilizia probabilmente a causa della riduzione dei benefit fiscali al settore. 

Medesimo andamento anche nei servizi, con una previsione negativa soprattutto nel commercio e nel turismo, in questo caso peggiore di quella nazionale. Amara ciliegina sulla torta è la ormai nota difficoltà di reperimento della manodopera che interessa oltre un’assunzione su due, risultando superiore a quella nazionale. 

Nel Pisano il calo della domanda di lavoro nell’industria è contenuto (-6%), con manifatturiero e public utilities in lieve aumento (+3%) mentre la domanda delle costruzioni si contrae del 23%. 

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La flessione registrata nei servizi risulta di segno spiccatamente negativo (-14%), con un calo delle assunzioni esteso a tutti i comparti ad eccezione dei servizi alle persone che crescono del 26%. 

Il commercio diminuisce del 4%, i servizi alle imprese dell’11% e il turismo addirittura del 39%, con 1.450 entrate complessive nel trimestre. Anche a Pisa è tuttavia prevalente il numero di assunzioni nelle attività di ristorazione (1.200). 

Il 34% delle assunzioni programmate è rivolto a giovani fino a 29 anni, mentre il 36% a lavoratori tra i 30 e i 45 anni. Per i 45-54enni la domanda si ferma al 5% del totale, ma per un’assunzione su quattro il dato anagrafico non costituisce un fattore rilevante.