Cronaca

"Pubblica, tendenzialmente gratuita e di qualità"

La sanità toscana secondo il presidente Rossi, che smentisce il taglio della guardia medica

Sono tre i punti che informeranno le scelte politiche della sanità toscana per il futuro. Ad annunciarli è il presidente della Regione Enrico Rossi, accompagnato dall’assessore Marroni, durante la visita all’ospedale di Cisanello.
“La nostra sanità deve essere pubblica – dice Rossi -, tendenzialmente gratuita e di altissima qualità”. Un impegno pesante quello che il presidente della Regione ha preso durante l’incontro con il personale dell’area cardiotoracica dell’ospedale di Cisanello, un’eccellenza di area vasta, che quindi riguarda non solo Pisa, ma tutta la provincia e anche Lucca, Massa Carrara e Livorno. Qui infatti si curano i casi più delicati di tutte e quattro le province. Un impegno che Rossi ha rimarcato nonostante il governo abbia tagliato alla sanità toscana l’8% delle risorse rispetto al passato, ovvero 550 milioni di euro.
“Questo però non ci ha fermato e continueremo a investire in eccellenze - ha continuato Rossi – anche se dovremo far pagare qualche ticket, abbiamo cercato di tenere il contributo del cittadino proporzionato al reddito, d'altronde non siamo noi ad aver voluto rimettere i ticket, ma il governo Berlusconi e l’ex ministro Tremonti”. Insomma un discorso breve e incisivo dove il presidente parla anche della riduzione del personale ospedaliero a Cisanello, che però ha tenuto duro e ha continuata a produrre sanità di alta qualità. Alla fine Rossi poi lancia una stoccata a chi dice che la guardia medica a Pisa viene tagliata: “Non è stato tagliato proprio niente, l’assistenza sanitaria infatti continuerà ad essere assicurata per tutta la giornata, dire che è stata tagliata la guardia medica è una falsità”.