Attualità

Pulizia fossi, multa e addebito per chi non la fa

Un'ordinanza obbliga chi di dovere ad occuparsi dei terreni e del verde entro il 20 settembre

C'è poco più di un mese di tempo. Entro il 20 settembre, i proprietari o possessori o comunque detentori a qualsiasi titolo di terreni e immobili devono provvedere alla manutenzione e pulizia fossi, canali, taglio dei rami e siepi sporgenti su strade comunali e quella di terreni incolti o inedificati. 

L'appello, il Comune di San Giuliano Terme lo aveva già fatto. Ma "da una verifica degli organi tecnici comunali - spiega il sindaco Sergio Di Maio - è emerso che non tutti questi soggetti provvedono annualmente ad una adeguata pulizia dei fossi e dei canali di scolo delle fognature private destinati alla raccolta e al deflusso delle acque meteoriche e superficiali. Inoltre è emersa una scarsa manutenzione del verde in terreni incolti o inedificati confinanti con strade pubbliche e vicinali. Queste carenze possono avere importanti conseguenze".

Per questo motivo, San Giuliano ha emesso un'ordinanza che, quindi, non può essere disattesa: previste, per chi lo fa, una multa di 150 euro e l'addebito delle spese di pulitura. Oltre a quelle dell'eventuale danno causato dalla mancata manutenzione. 

Chi ne ha la responsabilità deve provvedere, tra l'altro, all’escavazione delle fosse confinanti con le strade pubbliche, vicinali, di uso pubblico o soggette a servitù, alla ricavatura dei ponti, ponticelli, passi carrabili, callari e fognature private limitrofi alle sedi stradali, alla rimozione delle frane delle ripe, al taglio delle fronde e della vegetazione, occupandosi anche della rimozione del potato.