Cronaca

Quattro galee per una sfida, l'8 giugno

Le antiche repubbliche marinare si sfidano nelle acque di Genova. Pisa mette in scena la Toscana

Si sfidano ormai da 60 anni. Da quando Mirro Chiaverini a Pisa lanciò l'idea, alla fine degli anni Quaranta.

Ma molto più a lungo si sono date battaglia nei secoli scorsi, le quattro repubbliche marinare, che saranno di nuovo l'una contro l'altra l'8 giugno.

Sarà Genova a ospitare la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane, manifestazione sportiva istituita nel 1955 che ogni anno mette in acqua le antiche galee mediterranee di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.

La gara nautica si disputerà nello specchio d’acqua antistante la Stazione Marittima e sarà preceduta dallo spettacolare corteo storico composto da oltre 250 figuranti che ricordano e interpretano episodi e personaggi legati alla storia marinara della loro città e al ruolo che ha avuto nel Mediterraneo.

Il corteo storico di Pisa metterà in scena una sequenza di figure evocative della storia medievale della città toscana: ecco la popolana Kinzica, che nel cuore di una notte del 1004 balzò a cavallo correndo a perdifiato per avvertire i concittadini del pericolo d’invasione incombente sulla città, che era rimasta priva di difese fluviali essendo la flotta pisana impegnata alle isole Baleari, i consoli delle colonie d’oltremare, i fanti e i balestrieri impegnati nelle lotte con le Repubbliche rivali (a Durazzo, al Giglio, alla Meloria, a Fratte), il podestà con membri dei Consigli e priori delle arti, il capitano del popolo, la marineria pisana rappresentata da ammiragli e consoli del mare, patroni, comiti, marinai.

Le imbarcazioni in vetroresina hanno sedili fissi, misurano circa 12 metri di lunghezza e il loro peso minimo è di 760 chilogrammi. Gli equipaggi indossano i costumi con i colori delle rispettive repubbliche.

Il percorso della gara è di 2mila metri in linea retta.La manifestazione termina con la consegna del trofeo, lo stendardo del primo premio e la medaglia d'oro all'equipaggio vincitore.