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Le quote rosa tra le guardie di San Rossore

Anche il corpo istituito dal Quirinale per vigilare sul parco si arricchisce delle figure femminili dopo decenni di esclusiva presenza maschile

Si chiama Franca Giannini e da anni lavora al parco di Migliarino San Rossore, ma da sabato prossimo vestirà i nuovi panni di guardia della Tenuta. Per il parco di San Rossore è una novità fino ad ora le guardie erano sempre state reclutate tra gli uomini. La decisione è di qualche mese fa ma l’iter burocratico che ha coinvolto anche questura e prefettura è terminato solo in questi giorni.

"È uno dei tanti segni che vogliamo dare di un’azione di cambiamento ed innovazione nella gestione di questo enorme patrimonio, costituito dalla Tenuta di San Rossore e dal ben più ampio Parco naturale" dichiarano presidente e direttore.

La nuova guardia della Tenuta, che va ad affiancare gli ultimi sette componenti dello storico servizio tag, tutela e gestione ambientale, istituito a suo tempo dal Quirinale e oggi coordinato dal comandante Marco Lorenzini, è il simbolo di una volontà di lavorare per il rilancio di San Rossore pur nelle enormi difficoltà derivanti dai problemi del passato e la scarsità di fondi che la crisi attuale sta causando.

Franca Giannini da anni lavora per il Parco, ricoprendo diversi ruoli nei quali ha sempre dato ottimi risultati. Adesso, impiegata nel servizio rappresentanza e nella segreteria del Presidente Fabrizio Manfredi, ha accettato di rimboccarsi le maniche e svolgere, soprattutto col lavoro straordinario nei fine settimana e nei festivi, anche il ruolo di guardia della Tenuta, affiancando così i colleghi nei turni di controllo e rappresentanza.

La prima uscita ufficiale sarà nella mattinata di sabato 25 ottobre ed il compagno di pattuglia per questa prima volta sarà eccezionalmente il direttore Andrea Gennai, che si dichiara orgoglioso di aver effettuato questa nomina: “Con il presidente ed il consiglio direttivo stiamo cercando di far sapere alla cittadinanza ed alle Istituzioni che San Rossore, come Tenuta e come Parco, ha intrapreso una nuova strada verso una maggiore efficienza, maggiore trasparenza e funzionalità: la nuova guardia Franca è un pezzo di questo messaggio ed è bellissimo che abbia accettato di farlo pur come impegno aggiuntivo al già pesante carico di lavoro. Assieme a Franca ci sono molti altri colleghi che, ciascuno per il suo compito, si stanno rimboccando le maniche per aiutare il Parco a fare i passi in avanti necessari, anche per superare alcune diffidenze che ancora qualcuno, persino nelle istituzioni, nutre ingiustamente verso il Parco, che invece ha imboccato una strada nuova e promettente”.