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Brucia rame, revoca dell'alloggio al Rom

Uno dei responsabili abita nelle case gestite dalla Società della Salute. Scattata l’istruttoria che può arrivare fino alla revoca della concessione

Giuseppe Cecchi e Sandra Capuzzi

Rom arrestati perché bruciano rame. Uno dei responsabili abita nelle case minime gestite dalla Società della Salute. Già scattata l’istruttoria che può arrivare fino alla revoca della concessione

Dopo che nella notte tra lunedì e martedì i Carabinieri hanno arrestato due rom macedoni intenti a bruciare matasse di rame, immediato il controllo della Società della salute: uno dei due è risultato un abitante regolare della case minime di Coltano gestite dall’ente."

Avviamo subito l'istruttoria prevista in questi casi – spiega Sandra Capuzzi, presidente della Società della Salute e assessore al sociale del Comune di Pisa - verrà presa una decisione che può arrivare fino alla revoca dell'assegnazione dell'alloggio come è già avvenuto per situazioni analoghe. Gli alloggi di Coltano sono assegnati secondo un preciso patto con la cittadinanza che prevede il rispetto delle regole di convivenza e dei diritti di tutti. Senza regole non ci può essere integrazione".

"Gli assegnatari al momento della stipula hanno sottoscritto l’impegno a rispettare le regole di cittadinanza e a non commettere reati – continua Giuseppe Cecchi, direttore Sds - in caso contrario le condizioni per la concessione decadono".