Cronaca

Recuperati un delfino, due squali e una tartaruga

Finiti nelle reti da pesca, sono stati recuperati da Arpat in tre diversi interventi

Un delfino, due squali e una tartaruga. Gli operatori di Arpat li hanno recuperati in una sola giornata, ma in tre diversi interventi. 

Tutti gli animali sono finiti in modo accidentale nelle reti dei pescatori. Il delfino, un piccolo tursiope (Tursiops truncatus), pesava 27 chili. La femmina di 123 centimetri di lunghezza, con ancora evidente il bottone ombelicale, è rimasta intrappolato nelle reti da posta, nell’area delle Secche della Meloria. 

Il piccolo tursiope è stato trasportato presso l’Istituto Zooprofilattico di Pisa che ha già provveduto a fare la necroscopia, mentre l’Università di Siena, convocata sul posto, eseguirà l’analisi degli eventuali contaminanti presenti nei tessuti e negli organi dell’animale. Arpat, infine analizzerà il contenuto stomacale.

I due squali sono stati recuperati direttamente al mercato: un grosso gattopardo femmina (Scyliorhinus stellaris) con al suo interno due gusci ovigeri contenenti altrettanti piccoli. Il pesce era in procinto di depositare le uova che di solito vengono legate alle ramificazioni delle gorgonie.

L’altro squalo era un piccolo esemplare di verdesca (Prionace glauca), a dimostrazione del fatto che l’area costiera ospita una nursery di questa specie. Anche questi due squaletti sono rimasti intrappolati nelle reti da posta calate lungo la fascia costiera.

Una tartaruga, infine, è stata recuperata viva, anche se in difficoltà, sulla costa piombinese.