Politica

"Quale restyling di Marina?"

Nerini: "Più che di restyling sarebbe giusto parlare di riparazioni dovute a emergenze, a rotture di impianti o nuovi allacciamenti"

"Al solito quando non si vuol far capire si usano termini anglofoni come people mover, jobs act, ora restyling. Ma quale? Ce ne rendiamo conto che gli interventi effettuati a marina di Pisa altro non sono che solo rattoppi?". Così tuona il consigliere comunale per Noi Adesso Pisa Maurizio Nerini"

"Non è che dicendo metri quadrati si aumenta la superficie asfaltata -commenta Nerini con sarcasmo-  50 metri quadri è una buca un po' più grossa di 5 metri per 10.  Una striscetta di bitume. 20 metri quadri equivalgono a una buca di di 5 per 4, le dimensioni di una stanza, ma pur sempre di toppe si parla".

Secondo il consigliere, più che di restyling sarebbe giusto parlare di riparazioni dovute a emergenze, a rotture di impianti o nuovi allacciamenti e non ad azioni di manutenzione ordinaria, "tanto meno di quella straordinaria come si cerca di far passare come notizia -esclama il consigliere, che è anche membro del Circolo Noi adesso Pisa del Litorale-. I punti indicati di raccordo tra Porto e abitato davvero necessitano di una restyling vero e strutturale inserito in un piano organico di riqualificazione. E non ci venite a dire che ci volevano i parcheggi con le strisce per finanziare l’opera, questa è una bufala smascherata a suo tempo, ma che vedrete tornerà, solo per far cassa… Volevate sapere come spendere i 500mila euro che l’amministrazione elargisce ai Ctp?
Ecco la risposta: un po’ di decenza per chi scende dalle barche e si avventura per la landa desolata di Marina".